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REPORT BY THE DIRECTOR IL NATALE RUBATO La rievocazione del furto stesso e l’invenzione narrativa della sua “ricostruzione” sono stati un pretesto scenico per raccontare e rivivere i sentimenti dell’uomo, della mia gente contadina, nel senso di appartenere ad una comunità, di partecipare e dividere, insieme, gioie e sofferenze. E’ un racconto intriso di piccole solitudini in cui ogni sentimento è condiviso, vissuto in mezzo agli altri con pudore, senza imbarazzo, nell’ orgoglio e nella dignità della povertà. L’impaginazione filmica, dal taglio poetico e fiabesco, è stato un pretesto per parlare di quella parte di Mondo, di quel sentimento “semplice” e “pulito” che si animava e viveva nel crogiòlo della quotidianità. E’ da quella stessa gente semplice, da quei volti “veri” che ho trasposto, senza baro interpretativo, l’autenticità di quell’epoca e del racconto cercando di imprimere sul video quello che i miei occhi di bambino videro nell’assoluto rigore della ingenuità filmica e della realtà: la semplicità!. E’ una disamina di quel mondo implementato e rievocato da un passato, oggi travolto, consumato e mutato dall’inarrestabile incedere del tempo; un confronto di valori mitigato dalle stagioni dello stesso tempo. Pino Tordiglione Torna indietro |
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