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IL MATTINO
19 Giugno 2004


Starsky & Hutch, tornano gli anni ‘70
Ben Stiller e Owen Wilson nei panni della popolare coppia di detective Tv


di Andrea Santini



Anche in un festival che va alla ricerca dei nuovi linguaggi, del filo rosso capace di unire le novità narrative delle diverse cinematografie di una determinata area del mondo, non può mancare il momento del cinema-cinema, cioè di quei film ad alto tasso di spettacolarità destinati al grande pubblico. Ecco, quindi, le “anteprime di mezzanotte” che, tra l’ultimo film di Philippe Garrell, “Sauvage innocence”, “Evil” di Michael Hafstrom e “Dettagli” di Christian Petri, presentano due calibri da novanta dell’intrattenimento: “Starsky & Hutch” e “Time line”.
Tratto da un soggetto di un maestro della fantascienza come Michael Crichton e diretto da un veterano del genere come Richard Donner, quest’ultimo racconta il viaggio nel tempo compiuto da un gruppo di studenti per salvare un professore: intrappolati nel passato, i ragazzi dovranno darsi da fare per sopravvivere nella Francia del XIV secolo in attesa dei sospirati soccorsi. Cast giovane (Chris Johnston, Frances O’Connor, Gerard Butler) ed effetti speciali a volontà. Ispirato alla famosissima serie televisiva degli anni Settanta che lanciò la coppia dei poliziotti più ironici e ganzi della televisione americana, il primo film, invece, è diretto da Todd Philips e vede, nei panni molto alla moda che furono di Paul Michael Glaser (Starsky) e David Soul (Hutch) Ben stiller e Owen Wilson.
“Fondamentalmente direi che si tratta di una commedia romantica fra due eterosessuali” scherza il regista: “Infatti segue il ritmo di una tipica storia d’amore: all’inizio i protagonisti non vanno d’accordo, poi cominciano a capirsi meglio ma devono separarsi e alla fine tornano insieme in un sodalizio ancora migliore”. I due, in effetti, hanno tutto per piacere al pubblico: non solo sgominano bande di criminali sgommando a bordo di una fiammante Ford Gran Torino bianca e rossa per le strade di Bay City, ma indossano i vestiti giusti, hanno il taglio di capelli giusto, i modi giusti. Icone memorabili. “Da bambino giocavo sempre a “Starsky & Hutch”” commenta Ben Stiller, “quindi, perché non farlo anche da adulto?”. Detto, fatto. Nel film, i due detective si imbattono in un misterioso caso di omicidio e del più grosso traffico di stupefacenti della loro carriera. Naturalmente se la caveranno alla grande, tra avventure mozzafiato e trovate da commedia.
Accanto alle anteprime, spiccano nella parte più glamorous del cartellone del Napoli Film Festival gli “Incontri ravvicinati” con gli autori e i protagonisti. Florestano Vancini, ad esempio, presenterà al pubblico il suo “La lunga notte del 43’”; Livia Giampalmo “Stai con me” che vede nel cast, accanto a Giovanna Mezzogiorno, suo figlio Adriano Giannini (nella storia innamorati e genitori di due gemelli, ma lui, aspirante attore, viene concupito da una giovane e insistente collega con tutti i turbamenti del caso); Ian Troell porterà “Presence”; Sergio Rubini parlerà del suo “L’amore ritorna”, da poco uscito nelle sale; Violante Placido accompagnerà la fortunata commedia giovanilistica di Giovanni Veronesi “Che ne sarà di noi” e Valentina Cervi “Rien sur Robert” di Pascal Bonitzer. Dunque, non resta che sciegliere.




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