IL DENARO
10 maggio
2005
Fondazione
Laboratorio Mediterraneo:
L’Osservatorio
esiste già da 11 anni
Il Comitato Scientifico ed il Consiglio
Direttivo della Fondazione Laboratorio Mediterraneo (Flm) e della Maison de la
Méditerranèe, - Predrag Matvejevic, Walter Schwimmer, John Esposito, Fabio
Petito, Michele Capasso,Caterina Arcidiacono, Claudio Azzolini ed altri
esponenti - hanno espresso ieri in una nota "sorpresa per l'annuncio del
neo-Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, relativo alla costituzione,
da parte della sua Regione, di un 'grande Osservatorio del Mediterraneo', una
'Casa del Mediterraneo'; un progetto concordato con il vicepresidente della
Commissione europea, Franco Frattini, con lo scopo di promuovere il dialogo tra
le culture e le religioni".
"Che senso ha un'ennesima 'Casa' - si legge nella nota della Flm - quando
già ne esiste una che svolge il medesimo compito? C'è proprio bisogno di creare
ancora un ennesimo 'Osservatorio' a Roma? La Fondazione Laboratorio
Mediterraneo- Maison de la Méditerranée è un istituzione che, con atti
ufficiali di Stati e Regioni (tra queste le delibere delle Regioni Campania,
Abruzzo, Molise, Calabria, Sicilia) rappresentativi di oltre 200 milioni di
cittadini, viene già riconosciuta come 'Osservatorio del Mediterraneo'".
"A ciò va aggiunto - prosegue la nota -
che la Fondazione ha assunto da alcuni mesi, proprio grazie al riconoscimento
dell'allora Ministro degli Esteri Franco Frattini, il ruolo di Antenna europea
e Capofila della Rete italiana della 'Fondazione euromediterranea Anna Lindh
per il dialogo tra le culture'".
"Perché la Regione Lazio non entra a far
parte di questa Rete italiana, in cui sono presenti prestigiose istituzioni tra
cui alcune Regioni anziché costituire un ennesimo organismo?" ha
commentato Walter Schwimmer, già Segretario generale del Consiglio d'Europa.
"Dal 1994 - si legge ancora nel
comunicato - la Fondazione ha accompagnato le Regioni euromediterranee nel
Processo di Partenariato euro-mediterraneo, stipulando protocolli d'intesa con
le Regioni Catalogna e Piemonte e, successivamente, svolgendo importanti e
concrete iniziative affiancando le principali Regioni che si affacciano su
questo mare. Un lavoro concreto e svolto dando voce e dignità alle Regioni,
creando Forum di dibattito e discussione ampi al fine di individuare un luogo
fisico rappresentativo di Regioni, Città, Università, Accademie, Istituti di
cultura e di ricerca, Organismi vari: la Maison de la Méditerranée".
"Non è possibile pensare e, ancor più, progettare il futuro senza
riconoscere e valutare le esperienze fatte. Il Mediterraneo, oggi, - conclude
il comunicato - non è né poesia né retorica, ma competenza, politiche sociali,
capacità di mediazione tra differenze, capacità di sostenere e realizzare
imprese e progettualità: il Processo di Barcellona dovrebbe essere un mix di
sicurezza, impresa e cultura".