APPELLO PER L'ALBANIA
In Albania sono succedute al comunismo, dopo una fase di disgregazione
dello Stato, forme democratiche fragili quanto imperfette.
L'Occidente le ha sostenute mediante apporti finanziari, preoccupato
più di evitare il coinvolgimento dell'Albania nella guerra
di Bosnia che di consolidare le nuove strutture.
Nell'ora del prevedibile disastro, mentre una parte della popolazione
cerca scampo nella fuga e quella restante è in una situazione
insurrezionale disordinata e senza chiari né comuni obiettivi,
è urgente che l'Unione Europea intervenga per la riorganizzazione
dello Stato, per l'instaurazione di una vera democrazia e per evitare
che il diffuso armamento finisca poi, tramite oscure vie, nelle
zone limitrofe già pervase da violente tensioni. Se queste
ultime dovessero deflagrare tutto il Sud-Est europeo rischierebbe
d'essere coinvolto e ciò potrebbe avere conseguenze anche
nel resto dell'Europa.
La Fondazione Laboratorio Mediterraneo, che ha assunto l'impegno
di strutturare in maniera duratura ed organica il dialogo tra le
società civili, porterà il problema dell'Albania già
nel II Forum Civile Euromed - che sta organizzando in Italia in
collaborazione con l'Istitut Català de la Mediterrànea
- e continuerà ad affrontarlo in successivi Forum specifici.
Intanto, la Fondazione Laboratorio Mediterraneo chiede alle Istituzioni
dell'Unione Europea un intervento immediato allo scopo di aiutare
il popolo albanese a ricostruire organizzazioni politiche autenticamente
democratiche, uno Stato sicuro ed una società sana, libera
ed equa.
La Fondazione Laboratorio Mediterraneo invita i Parlamentari europei
a sottoscrivere questo appello.Questo appello è stato sottoscritto
da gran parte dei Parlamentari europei.
Napoli, 17 marzo 1997
Bruxelles, 17 marzo 1997
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