Raccomandazioni

A/2.1:

Attuare sollecitamente le azioni previste dal programma MEDA, con previsione di adeguate linee di sostegno alle attività di cooperazione decentrata, assicurando una tempestiva informazione sugli aspetti attuativi di dette azioni.

B/2.1:

Valorizzare, a partire dal programma MEDA in corso di attuazione, le reti già esistenti quali MED URBS e MED CAMPUS, per favorire lo scambio di esperienze tra le istituzioni regionali e locali dei Paesi Membri e quelle dei Paesi Terzi Mediterranei.

C/2.1:

Porre in essere un coordinamento tra le competenti Direzioni Generali della Commissione Europea, affinché appropriate iniziative di pertinenza dei programmi di cooperazione interna, quali Interreg II C, Ouverture Med, Life, etc., possano essere effettivamente estese ai Paesi Terzi Mediterranei, così come previsto dai relativi regolamenti, rendendo a ciò disponibili specifiche quote delle risorse fornite da MEDA.

D/2.1:

Prevedere la realizzazione di canali appropriati tra il Comitato Euromed — tramite i delegati degli Stati membri — e gli organismi nazionali rappresentativi delle Regioni e delle Autonomie Locali per favorire la realizzazione di iniziative e progetti transnazionali.

E/2.1:

Riconoscere il ruolo delle Regioni e delle Istituzioni locali nell'ambito della cooperazione decentrata, non solo per recuperare il ritardo nell'attuazione dei programmi multilaterali MEDA in corso di definizione, ma anche per concorrere alla nuova programmazione MEDA per il periodo successivo all'anno 2000.

F/2.1:

Assumere il tema dei diritti civili non come condizione "sine qua non" per la stipulazione degli accordi bilaterali e multilaterali MEDA, ma come obiettivo — se necessario principale — a cui tendere con i predetti accordi.

G/2.1:

Favorire la realizzazione, ai fini dello sviluppo sociale ed economico dei Paesi Terzi Mediterranei, di modelli appropriati ed originali, corrispondenti alle esigenze e alle tradizioni culturali locali, che possano trarre utili arricchimenti dallo scambio di esperienze con i corrispondenti modelli della riva nord.

H/2.1:

Prevedere che, nell'ambito dell'attuale MEDA e ancor più nello scenario di Agenda 2000, siano previste e rafforzate specifiche linee di intervento come MEDA democrazia. Sostenere la costruzione di istituzioni civili e rappresentative delle collettività locali, anche attraverso iniziative di cooperazione decentrata, con la partecipazione di soggetti istituzionali (Regioni ed Autonomie Locali) e delle loro organizzazioni rappresentative della riva nord.

I/2.1:

Porre cura perché, nelle azioni di cui al punto precedente, siano realizzate le condizioni per rendere operante la più ampia valorizzazione della donna nell'assunzione dei diversi ruoli nella Società Civile e nelle istituzioni pubbliche. Al riguardo si ravvisa l'opportunità di una rete di collegamento tra l'Institut Català de la Dona e strutture similari del bacino mediterraneo.