Metodologia
dei lavori e valutazione
Prof. Caterina Arcidiacono
Presidente del Comitato Esecutivo della Fondazione
Laboratorio Mediterraneo
Per comprendere la complessa architettura dei lavori del II
Forum Civile Euromed è utile ripercorrere le linee guida e i principi
metodologici che ne hanno animato la organizzazione e attuazione.
Il dialogo dei paesi del Mediterraneo con i paesi
dell'Europa, ma anche tra i paesi europei mediterranei, è possibile solo a
condizione che ci siano occasioni e opportunità di comunicazione e scambio.
Pertanto i lavori sono stati focalizzati su temi e
problematiche particolarmente significative nel dibattito culturale, sociale ed
economico euromediterraneo contemporaneo.
Partecipazione, conoscenza reciproca e confronto tra i differenti rappresentanti
della Società Civile delle diverse rive mediterranee sono stati allo stesso
tempo obiettivo e strumento del Forum.
In continuazione con il I Forum Civile di Barcellona, molta
attenzione è stata data al contattare attivamente rappresentanti della Società
Civile dei diversi paesi chiedendo ad ognuno di contribuire ai lavori del II
Forum, attraverso proprie ipotesi, progetti e riflessioni per la costruzione di
effettivi progetti di partenariato.
La individuazione e definizione dei temi di confronto e la
definizione dei partecipanti da invitare hanno costituito il punto di partenza
che ha richiesto numerosi incontri e confronti tra i rappresentanti delle
istituzioni e della Società Civile che hanno collaborato alla realizzazione del
II Forum; come documentato nel programma 1, tale lavoro è stato supportato da numerosi incontri
preparatori che si sono svolti in diversi paesi euromediterranei.
In questa fase la Fondazione Laboratorio Mediterraneo si è
costituita come strumento per lavorare, e si è posta come server efficiente per
la individuazione e costruzione di reti.
L'avvio di percorsi comuni identificati attraverso il
confronto sulle strategie e i mezzi da utilizzare e le risorse da attivare, sia
all'interno della Società Civile che nel confronto interistituzionale e nel
dibattito scientifico, sono gli strumenti privilegiati utilizzati nella
strutturazione del Forum e poi nella definizione di progetti e raccomandazioni.
La cerimonia ufficiale di apertura ha segnato il passaggio
delle consegne dal I al II Forum Civile Euromed, dalla Spagna alla Italia,
nell'intervento del Principe ereditario di Spagna e alla presenza del
Presidente della Repubblica Italiana.
La tavola rotonda di apertura dedicata al contributo delle
civiltà antiche nella costruzione delle identità mediterranee ha richiamato
alla storia e introdotto la funzione di guida morale che le Accademie dei paesi
europei e mediterranei possono svolgere nell'ambito della Società Civile.
Il Forum, come già affermato, è stato strutturato per
consentire occasioni di scambio e confronto e le 11 sessioni di lavoro ne sono
state lo strumento operativo portante in relazione ai diversi temi specifici.
La finalità più immediatamente percepibile è stata quella di consentire
l'incontro e la conoscenza tra differenti esperienze.
La raccolta delle conoscenze e dei dati è stata strumento di
comprensione per affrontare i problemi e costruire progetti. Infatti è proprio
l'esperienza della Società Civile che consente una comprensione più profonda e
qualitativa dei fenomeni sociali complessi in quanto esamina un fenomeno a
partire dal punto di vista dei protagonisti che lo vivono.
Dalla interconnessione tra le espressioni della Società
Civile dei diversi paesi presenti e dalla individuazione di obiettivi comuni
sono così nate ipotesi di lavoro. Per dare effettiva continuità alle
raccomandazioni cui era pervenuto il I Forum Civile di Barcellona si è voluta
promuovere l'attivazione di progettualità concreta; il II Forum ha costituito
un'occasione per la costruzione e implementazione di reti effettive di
comunicazione. Questa la grande scommessa!
Rigida e uniforme l'organizzazione dei lavori nei giorni
degli incontri di Napoli: ogni sessione di lavoro ha un Presidente, con
funzione di riferimento simbolico per il tema trattato e uno o più segretari
generali.
I Segretari generali e i Presidenti delle sessioni sono le
figure chiave per la raccolta e l'utilizzo dei contributi emersi. Spesso
corrispondono ai consulenti scientifici che hanno contribuito alla costituzione
delle sessioni di lavoro. In ogni caso assumono il coordinamento delle
sessioni, ne conoscono preventivamente il contenuto dei contributi e agiscono
in stretta sinergia con il coordinamento scientifico e lo staff
tecnico-scientifico del Forum. A loro è affidato il compito di facilitare il
lavoro delle sessioni: rispetto dei tempi, memoria e sintesi degli interventi,
redazione delle conclusioni etc. Ad essi sono consegnati gli elenchi con i nomi
dei partecipanti presenti alla sessione, in modo tale da rifinalizzare il
dibattito secondo le effettive presenze dei partecipanti.
Tre brevi riunioni di raccordo tra Presidenti o Segretari
delle diverse sessioni con il Coordinamento scientifico hanno consentito il
procedere parallelo dei lavori e l'elaborazione conclusiva dei testi sottoposti
alla approvazione della Assemblea dei partecipanti insieme alla dichiarazione
finale.
Ogni sessione di lavoro ha delle sottosessioni su temi
specifici, già individuati e definiti attraverso i lavori e le consultazioni
preliminari al Forum.
Nello schema dei lavori le relazioni di apertura insieme
agli interventi programmati hanno il compito di focalizzare i temi del
dibattito.
La Società Civile dei paesi inter- e intra-mediterranei,
presente al Forum nelle sue espressioni più attive, forti e consapevoli, anima
il lavoro delle sessioni. La partecipazione alle sessioni dei relatori è libera
e non prevede gerarchie formalizzate nei contributi.
I punti chiave del dibattito insieme alle raccomandazioni e
indicazioni progettuali emerse sono qui di seguito descritte.
Si auspica che tali risultati, oltre che svolgere funzione
di catalizzatore della Società Civile, saranno anche di indirizzo agli Stati,
agli Organismi internazionali e alla Comunità Europea.
Per facilitare l'individuazione di interlocutori e referenti
interessati alle diverse ipotesi di lavoro sono infine indicati gruppo,
associazioni, enti promotori dei diversi progetti o che abbiano espresso il
proprio interesse a collaborarvi.
È questa una prima forma di network emersa dai lavori
del Forum che consente ad ogni lettore di individuare eventuali partner a cui
proporre l'attivazione congiunta di iniziative.
Lavorare insieme vuole dire anche accedere congiuntamente
alle risorse quali i finanziamenti per i progetti intra-mediterranei della
Comunità Europea (Programma MEDA).
Per facilitare la consultazione e il confronto sono state
infine elaborate tavole riepilogative delle raccomandazioni e dei progetti.
Un elenco dei partecipanti e delle istituzioni presenti
completa il volume. Sono questi appena indicati alcuni strumenti operativi
prodotti dal Forum che costituiscono una sorta di banca dei saperi e delle
risorse del Mediterraneo, che arricchisce Labmed, sistema integrato
di comunicazione e reti intermediterranee.
Particolare attenzione è data alla raccolta di
documentazione: oltre al video Lavorare per il Mediterraneo presentato
nella sessione inaugurale, riprese video e trascrizioni stenografiche degli
interventi nelle 11 sale di riunione, insieme a contributi scritti e
documentazione fotografica, hanno accompagnato i lavori del II Forum Civile
Euromed.
La loro consultazione e rielaborazione ha permesso di meglio
definire le raccomandazioni progettuali proposte dalle sessioni di lavoro.
La stampa internazionale presente ha fornito risonanza
immediata ai lavori nei diversi paesi; in particolare Rai International, la
struttura radiotelevisiva della Rai che realizza programmi di informazione e
intrattenimento in italiano e altre venticinque lingue, è intervenuta al Forum
sperimentando la seconda volta Radioeuromed e svolgendo un monitoraggio
continuativo e sistematico degli interventi più significativi, del confronto e
delle proposte emerse.
I contributi presentati dai partecipanti al Forum sono
interamente riportati nel sito internet della Fondazione Laboratorio
Mediterraneo1.
Le donne e il II Forum Civile Euromed
Poter vedere il Mediterraneo con occhi di donna è stato un
ulteriore obiettivo perseguito nella strutturazione dei lavori.
Il II Forum Civile Euromed ha voluto dare corso ai principi
indicati dalla Conferenza delle donne di Pechino del 1995. In questa ottica si
è cercato di guardare con occhi di donna (mainstreaming) tutte le
tematiche proposte senza creare sessioni riservate; cioè non considerare i
problemi delle donne separatamente ma all'interno delle diverse sessioni
tematiche dando visibilità e rappresentatività alla presenza femminile (empowerment),
specie dei paesi terzi mediterranei nella organizzazione delle sessioni.
Tuttavia la informalità che caratterizza i rapporti tra
donne ha talvolta ridotto la visibilità di specifiche competenze e
professionalità al femminile.
Nella organizzazione complessiva si era ritenuto superfluo
perseguire una politica attiva di costruzione di rete tra le diverse
rappresentanze della Società Civile presenti; tuttavia lo svolgimento avuto dai
lavori nella non facile costruzione di specifiche interrelazioni al femminile
fanno pensare che ciò sia stato un limite.
Come afferma in Italia la presidente della Commissione pari
opportunità della Presidenza del Consiglio, necessita rinforzare le indicazioni
di Pechino con una forte attenzione a momenti di networking. In questo
senso favorire occasioni di relazioni informali, solidarietà reciproca, forza
collettiva.
Il Forum aveva individuato un momento collettivo conclusivo
di valutazione della presenza femminile nei lavori, forse sarebbe stato
opportuno attivarlo in fase precoce degli incontri come strumento di empowerment
collettivo trasversale per rendere più incisiva la presenza delle donne
durante l'intero svolgimento dello stesso.
I giovani e il II Forum Civile Euromed
Obiettivo specifico del Forum è stato dar voce alla presenza
dei giovani del Mediterraneo, fascia sociale sempre più protagonista sulla
scena delle trasformazioni sociali in un'era di globalizzazione dei saperi e
delle conoscenze.
La partecipazione di numerosi giovani in rappresentanza di
diverse scuole ha infatti costituito un momento significativo dell'evento.
Le proposte presentate nel documento2 sottoscritto da 600 studenti delle scuole superiori
della provincia di Napoli di diverso ordine e grado a conclusione di tre giorni
di studio in preparazione del II Forum Civile Euromed sono state inserite tra
le raccomandazioni e i progetti delle diverse sessioni.
Molti dei giovani presenti avevano partecipato agli incontri
di studio sul Mediterraneo organizzati dalla Fondazione Laboratorio
Mediterraneo in collaborazione con il Provveditorato agli Studi della Provincia
di Napoli; essi sono intervenuti nelle 11 sessioni di lavoro proponendo quesiti
e progetti.
In un incontro conclusivo plenario essi hanno commentato lo
svolgimento dei lavori invitando alla realizzazione di un Forum che veda la
partecipazione di giovani di tutti i paesi del Mediterraneo da tenersi a Napoli
alla fine del 1999 con la partecipazione di 3000 studenti provenienti dai
diversi paesi del Mediterraneo e dell'Europa. Dall'esperienza del Forum di cui
sono stati protagonisti-osservatori è emersa infatti l'esigenza di
un'esperienza che veda gli studenti, la scuola e il corpo docente ancora più
protagonista della fase preparatoria degli incontri e della costruzione degli
interventi in una prospettiva di scambio e confronto tra coetanei dei
differenti paesi su tematiche quali la scuola, la formazione e l'occupazione
all'alba del terzo millennio.
Lo scopo sarà quello di avere la presenza di esperienze
diverse che interagiscono e si confrontano, che si riconoscono e, nel
riconoscersi e nel comunicare e dialogare, siano essi stessi di stimolo per
lavorare insieme alla costruzione di un futuro Mediterraneo di tutti.
1II Forum Civile Euromed, programma, Napoli 12-14 dicembre 1997 - Ed.
Magma, Napoli 1997.
1Cfr.: II Forum Civile Euromed sito: www.csi.it/mediterraneo/csi.
2Cfr. I giovani e il II Forum Civile Euromed, Documento
conclusivo, Teatrino di Corte di Palazzo Reale, 10 novembre 1997, in
Programma II Forum Civile Euromed, Napoli 11-14 dicembre 1997, pp. 33-34.