Napoli, 14 marzo 2003
Intervento pronunciato dal Presidente della Regione
Campania on. Antonio Bassolino in occasione della visita ufficiale
alla Maison de la Méditerranée del Segretario Generale
del Consiglio d'Europa on. Walter Schwimmer.
Vorrei innanzitutto porgere il mio personale ringraziamento a tutti
voi, per la vostra presenza e partecipazione, qui a Napoli, a questa
importante e significativa occasione di confronto e di dialogo sul
grande tema della politica euromediterranea e la promozione dei
diritti umani.
Un ringraziamento particolare al Presidente della delegazione italiana
all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, onorevole Azzolini,
per il positivo ruolo che ha voluto svolgere a favore di questa
iniziativa.
E' con particolare piacere che Napoli e la Campania danno il proprio
benvenuto al Presidente del Consiglio d'Europa, onorevole Walter
Schwimmer.
Il Consiglio d'Europa ha saputo indicare - fin dalla sua nascita,
e prima di ogni altra istituzione - la prospettiva di una grande
Europa unita dalla democrazia, dal rispetto dei diritti umani, dalla
lotta contro l'intolleranza.
In esso un ruolo significativo esercitano le comunità locali
e le regioni.
Con i suoi 44 Stati membri e gli 800 milioni di cittadini che rappresenta,
il Consiglio d'Europa incarna l'intuizione di Luciene Febbre. Per
il grande storico francese, infatti, "i confini dell'Europa
non sono confini fissi
sono i confini della sua civiltà
"
Dopo l'89, con gli straordinari cambiamenti che la Storia del mondo
conosce, il Consiglio d'Europa, ha saputo svolgere un ruolo fondamentale
nel sostenere i cambiamenti democratici, nel promuovere la ricostruzione
dei sistemi giuridici, nel tutelare le minoranze in tutto il Continente
europeo.
Ben prima dei tragici fatti dell'11 settembre, il Consiglio d'Europa,
ha saputo indicare la strada del dialogo, della cooperazione, del
coinvolgimento delle istituzioni e delle società civile dei
Paesi arabi e mediterranei come il principale strumento di lotta
contro il terrorismo.
Dinanzi all'appuntamento storico del "completamento" dell'Europa,
il Consiglio d'Europa costituisce una grande risorsa per costruire
una comune cittadinanza europea fondata sul rispetto dei diritti
di tutti gli individui.
Da questo punto di vista è di importanza cruciale - così
come ha sottolineato con grande forza l'onorevole Schwimmer, anche
in occasione del discorso pronunciato a Roma 2 giorni fa - la necessità
per L'Unione Europea di aderire unitariamente alla Convenzione Europea
dei Diritti dell'Uomo.
Abbiamo apprezzato la posizione assunta dall'assemblea Parlamentare
del Consiglio d'Europa a favore della soluzione pacifica della crisi
irachena e perché essa sia riportata entro i confini della
legalità internazionale e dell'ONU .
E' per me motivo di orgoglio poter ospitare questo appuntamento
nella sede internazionale dell'Accademia del Mediterraneo - Maison
de la Méditerranée, che costituisce una rete di prestigiose
istituzioni internazionali volte a favorire i processi di crescita
e di integrazione dei Paesi del bacino mediterraneo.
Per questo abbiamo candidato la Maison de la Mediterranee quale
sede di coordinamento della "Fondazione euromediterranea per
il dialogo tra culture e civiltà" che l'Unione Europea
ha deciso di costituire. E' importante che su un tema come questo
vi sia la piena sinergia istituzionale tra regione e governo centrale.
Questa sinergia si sta già avviando in quanto, la Conferenza
delle Regioni italiane, ha appoggiato la nostra candidatura di fare
di Napoli la Sede della Fondazione euromediterranea per il dialogo
tra le società e le culture. Così come, lo stesso
Ministro degli Affari Esteri italiano, on. Franco Frattini, ha appoggiato
a nome del Governo la nostra candidatura. Il mio auspicio è
che da qui fino alla fine dell'anno si possa definire questa azione.
Per Napoli e la Campania questa è una fase densa di avvenimenti
e appuntamenti di grande respiro.
A poca distanza da qui, a Castel dell'Ovo, si svolge l'importante
incontro delle ONG, voluto dalla Regione Campania e dalla Commissione
Europea, per promuovere il dialogo tra le società civili
euromediterranee.
Due giorni fa, in questa stessa sede, abbiamo tenuto una significativa
iniziativa con il governo tunisino e gli operatori economici e culturali
per potenziare i rapporti tra la Campania e la Tunisia.
Il 3 e 4 dicembre prossimo Napoli ospiterà la VI Conferenza
Ministeriale Euromediterranea.
Iniziative che confermano la vocazione europea e mediterranea di
Napoli e della Campania, il loro essere baricentri naturali e aperti
al confronto e al dialogo tra culture, popoli e istituzioni.
Napoli e la Campania sono particolarmente sensibili e aperti ai
temi dello sviluppo e del potenziamento dei progetti di cooperazione
in grado di promuovere lo sviluppo economico e sociale e fare crescere
il rispetto dei diritti umani.
Lo stesso Presidente della Commissione Europea Romano Prodi ha recentemente
definito la Campania come "regione chiave" per il dialogo
euromediterraneo.
Una conferma ulteriore è rappresentata dall'iniziativa di
oggi e dai prestigiosi premi che attribuiamo a personalità
ed enti uniti dalla comune missione a favore della confronto, del
dialogo e della pace.
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