IL DENARO
12 marzo 2003
Tra Campania e Tunisia prove tecniche di
cooperazione
di Nadia Pedinino
LAccademia de la Méditerranée, in via Depretis
a Napoli, ospita oggi la giornata economica, turistica e culturale
dedicata alla Tunisia, organizzata dalla Regione Campania e dal
consolato tunisino di Napoli.
Levento è caratterizzato da due momenti. Al mattino
si svolge un seminario sui tema del turismo, dellindustria
e degli investimenti tunisini al quale intervengono, fra gli altri,
Antonio Bassolino, presidente della Giunta regionale della Campania;
Mohamed Jegham, ambasciatore di Tunisia a Roma; Hechmi Chatman,
direttore per lItalia della Fipa (agenzia per la promozione
degli investimenti esteri); Habib Ferchichi, direttore della promozione
degli investimenti per il turismo; Mongi Chelbi, direttore dellassetto
delle zone turistiche.
Nel pomeriggio, invece, si tiene un workshop, rivolto anche ai
tour operator ed una mostra fotografica sulla Medina di Tunisi realizzata
dalleditrice tunisina Achaf Azzouz.
***
Non a caso è stato scelto come luogo di incontro lAccademia
de la Méditerranée, costituita dalla Fondazione Laboratorio
Mediterraneo e inaugurata il 10 ottobre 1998 a Castel dellOvo,
alla presenza delle massime istituzioni italiane e straniere, del
direttore Michele Capasso e del presidente di Europa Mediterranea,
presidente della delegazione parlamentare italiana al Consiglio
dEuropa e vice presidente dellAssemblea di Strasburgo
Claudio Azzolini.
Scopo dellAccademia: la costruzione di unEuropa con
nuovi confini nel Mediterraneo, un punto di riferimento per la cultura
euromediterranea ed un luogo fisico di rappresentanza reale per
i vari popoli che si affacciano sul mare nostrum. Uno spazio dove
culture diverse e lontane possano avvicinarsi e confrontarsi, insomma
una rete che unisce e che sempre unirà le grandi città
del Mediterraneo.
Il Paese si presenta
Lincontro di oggi, al quale ne seguirà un altro in
Tunisia nel mese di maggio, intende presentare il Paese africano
alla Campania, soffermandosi sulle possibilità di investimento
e sul turismo considerato un pilastro importante delleconomia
tunisina.
Gli operatori turistici pubblici e privati, nazionali ed internazionali,
negli ultimi quindici anni hanno più che quintuplicato il
volume degli investimenti e raddoppiato la capacità ricettiva
del Paese elevandone nel contempo la qualità ai massimi standard,
implementando programmi di certificazione di qualità, indipendentemente
dalla categoria delle strutture ricettive, in cui gli alberghi a
quattro e cinque stelle rappresentano circa il 40 per cento.
Malgrado le influenze negative generali degli avvenimenti dell11
settembre 2001 sui flussi del turismo internazionale nel periodo
tra ottobre 2001 ed aprile 2002, la Tunisia ha chiuso il mese di
dicembre 2002 con un 84 per cento in più di presenze rispetto
allo stesso mese dellanno 2001, consolidando, sin dal mese
di ottobre 2002, una ripresa di presenze in atto di oltre il 30
per cento superiore rispetto allanno precedente, con circa
400.000 turisti italiani.
Forme di turismo
Gli investimenti per la promozione turistica del Paese vanno di
pari passo con quelli per la protezione e salvaguardia del patrimonio
ambientale, che rappresenta la fonte di reddito da tutelare con
attenzione e preservare per un turismo di qualità che ne
sappia ben usufruire durante tutte le stagioni.
La conformazione geografica e la storia della Tunisia hanno favorito
lo sviluppo di diverse forme di turismo: dal turismo costiero a
quello sahariano, dalle crescenti ed apprezzate offerte di turismo
termale e talassoterapia, al turismo verde ed ecologico, oltre che
culturale.
Stili di vita
Il costante miglioramento dello stile di vita e lo sviluppo economico,
sociale e culturale del Paese, ove oltre l80 per cento della
popolazione appartiene alla classe media, possiede una casa propria
e ove il tasso di povertà è limitato al 4.2 per cento
della popolazione, contribuiscono al progresso ed alla stabilità
interna del Paese.
Un importante fattore di aumento del benessere e miglioramento
dello stile di vita è la crescente scolarizzazione delle
ragazze: oggi le donne rappresentano oltre il 50 per cento degli
studenti universitari , il 35 per cento dei dottori, il 60 per cento
dei farmacisti, il 23 per cento dei magistrati e la stessa percentuale
di giornalisti.
Ci sono in Tunisia molti più capi dazienda donna
ben cinquemila rispetto a coltivatrici soltanto millecinquecento.
Questa grande presenza delle donne sul mercato del lavoro e in tutti
i campi e settori della società ha fatto crescere in maniera
ben equilibrata lintero sistema paese in cui vige una religione
islamica rispettosa dei valori della famiglia e dellindividuo
in una situazione di sostanziale parità.
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