IL DENARO

 

3 dicembre 2003

 

Pat Cox: La Fondazione esiste già

di Michele Capasso

Il presidente del Parlamento europeo, Pat Cox e il presidente del Parlamento marocchino, Abdelwahad Radi, sostengono Napoli quale sede della Fondazione euromediterranea per il dialogo tra culture e civilizzazioni. Cox ribadisce la candidatura partenopea ieri sera nel corso dei lavori della Conferenza euromediterranea. Antonio Bassolino, vertice della Regione Campania nonché presidente della Maison de la Méditerranée apprezza particolarmente le parole del numero uno di Strasburgo. “Perché ripetere ciò che già esiste e non utilizzare una dote irripetibile di competenze, sedi già strutturate e risorse?” Questo il commento di Cox e Radi all’annunciata ipotesi che la Fondazione euromediterranea per il dialogo tra le culture e le civilizzazioni — che i ministri degli Esteri, riuniti a Napoli ieri e oggi andranno a deliberare — possa avere una sede diversa da Napoli (si preannuncia Roma) e ciò in contrasto con delibere ufficiali di voti inviate negli ultimi due anni da Stati, Regioni, Province, Comuni, Università e organismi inteernazionali dei Paesi euromediterranei (tra i quali il Consiglio d’Europa e le Nazioni Unite) al Parlamento europeo, alla Commissione europea ed al Governo italiano a sostegno della candidatura napoletana della Fondazione Laboratorio Mediterraneo - Maison de la Méditerranée.

A Napoli per il Quinto Forum parlamentare euromediterraneo, i due presidenti, accompagnati da una folta delegazione di deputati dei Paesi euromediterranei visitano ieri la Fondazione Laboratorio Mediterraneo nella sede della Maison de la Méditerranée.

Assieme a Cox e Radi sono presenti Renzo Imbeni e Giorgio Dimitrakopulos, vice presidenti del Parlamento europeo, Claudio Azzolini, vice presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, Francesco Fiori, vice presidente del gruppo Ppe del Parlamento europeo, Pasqualina Napoletano, presidente della delegazione Ds nel gruppo Pse nel Parlamento europeo.

Cox e Radi, dopo la cerimonia dell’alzabandiere dell’Unione europea e del Mediterraneo, esprimono vivo apprezzamento per la decennale attività della Fondazione Laboratorio Mediterraneo e della strutturazione, in varie sedi nei Paesi euromediterranei, di una rete attiva e dinamica per il dialogo tra le società e le culture. Cox manifesta il proprio sostegno affermando che il Parlamento europeo farà la sua parte e, in risposta alle istanze ufficiali ricevute, sosterrà l’azione e la dote della Fondazione Laboratorio Mediterraneo: questo al fine di promuovere il dialogo tra culture e civiltà su basi già esistenti e sperimentate, evitando inutili duplicazioni e sprechi di risorse e di tempo.