Il 12 luglio, alle ore 19:00, è stata inaugurata, presso il Teatrino di Corte e la Sala d´Ercole del Palazzo Reale di Napoli, la Mostra "Rompendo le Barriere, Stracciando i Veli".
La presenza di Sua Altezza Reale Wijdan Ali, Principessa di Giordania, ha scaturito grande interesse per la mostra di opere di donne artiste del mondo islamico.
Vari i momenti che hanno scandito le tappe di questa rassegna itinerante al femminile resa possibile dalla Royal Society of Fine Arts di Amman e dalla Rete Mediterranea di Artiste Donne F.A.M. (Femme-Art-Méditerranée):
prima una raffinata cena organizzata all’Hotel Mediterraneo con molte presenze illustri che hanno brindato al successo della nuova iniziativa della Fondazione Laboratorio Mediterraneo e al Decennale della sua costituzione;
poi una presentazione al Teatrino di Corte di Palazzo Reale con l’esibizione della pianista giordana Tala Tutunji, di una cantante tunisina e il concerto di sonorità mediterranee di Eugenio Bennato;
infine, l´inaugurazione della Mostra che resterà a Palazzo Reale fino al 15 settembre.
La mostra è stata inaugurata alla presenza del Soprintendente Enrico Guglielmo, della direttrice del Palazzo Reale Mimma Sardella, dell’assessore Teresa Armato, del console di Grecia Eleni Livaditou, del viceprefetto Pasquale Manzo con Marcella Storace, del parlamentare Claudio Azzolini, i baroni Raimondo e Paola Zampaglione, il Procuratore Capo della Repubblica Agostino Cordova con la moglie Marisa, il console di Svezia Peter Newburgh con la moglie Lucy, il console del Canada Marinella De Nigris, Aliki Moschis-Gauget, Mullo Minissi, Predrag Matvejevic, M. H. La foreste, Kaleid Khreis, Jolanta Zurawska, Marina Giaveri.
Fra le artiste che testimoniano un impegno politico e sociale con le loro bellissime, tristi, fantasiose e, a volte, angoscianti opere, vi sono saudite, libanesi, egiziane, sudanesi, irachene, tunisine, pakistane, malesi, giordane, indonesiane, marocchine, turche, yemenite, palestinesi, siriane.
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