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COMUNICATI ANSAMED


MED: A ANSAMED E MONDE DIPLOMATIQUE PREMIO INFORMAZIONE 2005
(ANSAmed) - NAPOLI, 11 OTT - La Fondazione Mediterraneo ha deciso di assegnare il Premio Mediterraneo 2005 per l´Informazione al mensile ´Le Monde Diplomatique´ e all´agenzia di stampa ANSAmed. L´agenzia di stampa ANSAmed viene premiata, fanno sapere gli organizzatori, "per il ruolo svolto con tempestività, completezza e attendibilità nel campo dell´informazione euro-mediterranea con l´obiettivo di rilanciare e diffondere un´immagine positiva del Mediterraneo e di abbattere lo stereotipo di una regione caratterizzata solo da tensioni politiche e sociali". Inoltre, ANSAmed rappresenta "un´iniziativa che vuole essere il punto di incontro e di riferimento per tutti coloro che, a livello politico, economico, sociale e culturale lavorano e credono nella possibilità di sviluppare il dialogo e la conoscenza reciproca tra i Paesi della regione nell´ottica di una integrazione sempre più stretta e proficua". Al mensile francese gli organizzatori del premio hanno riconosciuto l´impegno costante a "individuare nella complessità degli eventi le finalità che li dirigono e le forze che li sospingono allo scopo di suscitare una riflessione indipendente e una guida matura alla comprensione reciproca, alla giustizia e alla pace". Alla cerimonia di premiazione, che si svolgerà lunedì 24 ottobre alle 18 presso la Sala Vesuvio della Maison Mediterraneé a Napoli, parteciperanno, oltre al presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso e al segretario generale della Maison de la Mediterraneé Walter Schwimmer, l´amministratore delegato dell´ANSA Mario Rosso e il vice direttore Carlo Gambalonga. Per ´Le Monde diplomatique´, sarà presente il direttore Ignacio Ramonet. In passato il riconoscimento era stato assegnato a ´El Mundo´, a ´El Pais´ e alla memoria di Maria Grazia Cutuli e Julio Fuentes, i due giornalisti assassinati in Afghanistan il 19 novembre del 2001.(ANSAmed). KTY 11/10/2005 15:12

PREMIO MEDITERRANEO 2005 A ANSAMED E A LE MONDE DIPLOMATIQUE
(ANSAmed) - NAPOLI, 18 OTT - La Fondazione Mediterraneo ha deciso di assegnare il Premio Mediterraneo 2005 per l´Informazione al mensile ´Le Monde Diplomatique´ e all´agenzia di stampa ANSAmed. L´agenzia di stampa ANSAmed viene premiata, fanno sapere gli organizzatori, "per il ruolo svolto con tempestività, completezza e attendibilità nel campo dell´informazione euro-mediterranea con l´obiettivo di rilanciare e diffondere un´immagine positiva del Mediterraneo e di abbattere lo stereotipo di una regione caratterizzata solo da tensioni politiche e sociali". Inoltre, ANSAmed rappresenta "un´iniziativa che vuole essere il punto di incontro e di riferimento per tutti coloro che, a livello politico, economico, sociale e culturale lavorano e credono nella possibilità di sviluppare il dialogo e la conoscenza reciproca tra i Paesi della regione nell´ottica di una integrazione sempre più stretta e proficua". Al mensile francese gli organizzatori del premio hanno riconosciuto l´impegno costante a "individuare nella complessità degli eventi le finalità che li dirigono e le forze che li sospingono allo scopo di suscitare una riflessione indipendente e una guida matura alla comprensione reciproca, alla giustizia e alla pace". Alla cerimonia di premiazione, che si svolgerà lunedì 24 ottobre alle 18 presso la Sala Vesuvio della Maison Mediterraneé a Napoli, parteciperanno, oltre al presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso e al segretario generale della Maison de la Mediterraneé Walter Schwimmer, l´amministratore delegato dell´ANSA Mario Rosso e il vice direttore Carlo Gambalonga. Per ´Le Monde diplomatique´, sarà presente il direttore Ignacio Ramonet. In passato il riconoscimento era stato assegnato a ´El Mundo´,a ´El Pais´ e alla memoria di Maria Grazia Cutuli e Julio Fuentes, i due giornalisti assassinati in Afghanistan il 19 novembre del 2001. (ANSAmed). TI 18/10/2005 16:27

ANSAMED E LE MONDE DIPLOMATIQUE RICEVONO PREMIO MEDITERRANEO
(ANSAmed) - NAPOLI, 26 OTT - "Identità, integrazione e sviluppo: è il progetto che accomuna il Mediterraneo ed Ansamed si pone al servizio di questo progetto". Così Mario Rosso, amministratore delegato dell´Ansa, ha commentato il premio Mediterraneo 2005 consegnato oggi pomeriggio dai componenti del comitato scientifico della Fondazione Mediterraneo di Napoli, (Michele Capassso, Caterina Arcidiacono e Predrag Matvejevic), ad Ansamed e a ´Le Monde diplomatique´ "per l´informazione sui Paesi rivieraschi del Mare Nostrum". "Ci fa piacere che il premio riconosca il contenuto dell´iniziativa mediatica lanciata dall´agenza di stampa Ansa, attraverso Ansamed, perché sottolinea lo sforzo comune di costruire una partnership strategica nel Mediterraneo", ha aggiunto Rosso. Il premio è stato assegnato ad ANSAmed, secondo quanto si legge nella motivazione, "per il ruolo svolto con tempestività, completezza e attendibilità nel campo dell´informazione euromediterranea con l´obiettivo di rilanciare e diffondere un´immagine positiva del Mediterraneo. Da parte sua, il direttore de ´Le Monde diplomatique´ Ignacio Ramonet, ha definito il premio della Fondazione "un piccolo Nobel del Mediterraneo" sottolineandone l´importanza. "Un premio di cui siamo fieri perché è la prova che lavoriamo per la pace, la democrazia e la giustizia sociale", ha detto Ramonet. Nel corso della cerimonia svoltasi nella sede della Fondazione Mediterraneo, è stato consegnato anche il Premio Mediterraneo 2005 per l´Architettura che, alla sua prima edizione, è stato assegnato a Fabrizio Carola. Sempre oggi è stata inaugurata la mostra ´architetturanel Mediterraneo - opere selezionate dal premio Aga Khan, mostra che restera´ aperta fino al 30 dicembre e che raccoglie i progetti dei più grandi architetti mediterranei premiati dal´omonima Fondazione.(ANSAmed). KTX 24/10/2005 19:43

MEDITERRANEO: MATVEJEVIC, L´ITALIA GUIDI LA POLITICA UE
(ANSAmed) - NAPOLI, 25 OTT - "L´Italia dovrebbe diventare l´esponente della politica europea nel Mediterraneo. In poche parole dovrebbe promuovere la politica mediterranea per l´Europa". Lo ha detto Predrag Matvejevic, presidente del Comitato scientifico della Fondazione Mediterraneo di Napoli al convegno apertosi oggi pomeriggio al Palazzo Reale dal titolo ´Mediterraneo: valori e valore dei beni culturali´´, organizzato dall´ANSA in collaborazione con San Paolo-Imi. "Occorre condividere una visione differenziata del Mediterraneo, partendo dai beni culturali. Non a caso affrontiamo questo tema qui a Napoli, dove si trova la maggior parte del patrimonio culturale italiano, e non a caso ad un mese dal decennale del Processo di Barcellona. Ad oggi esiste una politica dei beni culturali ma non è sufficiente. Ed è qui che dovrebbe entrare in gioco l´Italia". Secondo Matvejevic il concetto di beni culturali varia da paese a paese: "Nel Mediterraneo non c´é una visione comune del patrimonio culturale, e molto spesso si commette l´errore di considerare ogni particolarità come valore a se stante. Un concetto che danneggia il Mediterraneo, già di per sé penalizzato dai conflitti che si trascinano nei secoli. Oggi in Palestina, ieri in Libano, con i riflessi delle guerre", ha aggiunto. "Siamo in un momento in cui l´Unione europea sta cercando la sua identità. L´allargamento ad Est ha fatto emergere le frustrazioni al Sud, cosa molto sentita soprattutto nel Mediterraneo. La sfida lanciata oggi da questo convegno, che noi della Fondazione abbiamo portato avanti, è quello di creare interessi condivisi, ed il patrimonio culturale del Mediterraneo costituisce uno dei più importanti valori", ha concluso il presidente del Comitato scientifico della Fondazione Mediterraneo. (ANSAmed). KTX
25/10/2005 19:46

MEDITERRANEO: ROSSO, FONDAMENTALI CULTURA E INFORMAZIONE
(ANSAmed) - NAPOLI, 25 OTT - Il Mediterraneo è di fronte a una alternativa storica, chiara, irripetibile. O si fa sistema, progettando uno sviluppo comune e competitivo, oppure si perde una grande occasione. Mario Rosso, Ad dell´ Ansa, ha aperto così questo pomeriggio a Napoli il convegno organizzato da Ansa e San Paolo-Imi su ´Valore e valori del Mediterraneo´. E ha sottolineato: "In questa visione, informazione e beni culturali giocano un ruolo fondamentale". Da circa un anno e mezzo - ha detto Rosso alla platea composta tra gli altri dai rappresentanti di una decina di Paesi del Mediterraneo - Ansa si è messa in gioco dando vita a Napoli ad AnsaMed, agenzia del Mediterraneo, ma soprattutto "una rete e una comunità di persone, con la missione di dare voce al Mediterraneo. Una voce credibile, trasparente e condivisa". Anche perché, ha fatto notare, "se non c´é un´informazione condivisa non ci può essere un progetto, non c´é futuro". In questa visione, ha proseguito Rosso ricordando che AnsaMed ha stretto in questi mesi accordi con 16 Paesi del bacino cui si aggiungeranno a breve la Libia e l´Arabia saudita, contano media ed economia, ma anche i beni culturali giocano un ruolo fondamentale. "Forse non sono un argomento molto attraente per i mezzi di comunicazione - ha detto - ma questo è sbagliato, perché i beni culturali sono l´essenza dell´integrazione del Mediterraneo, che è il più grande giacimento di cultura che ci sia al mondo, e portano ricchezza". Tre le parole chiave citate dall´ Ad di Ansa: identità, integrazione, sviluppo. La cultura, ha ribadito Rosso, "é una ricchezza enorme che va considerata a livello di sistema". Un sistema, ha aggiunto, "che richiede e merita un investimento e non c´é futuro in questi progetti se non c´é rischio e passione. Noi come Ansa - ha concluso Rosso - abbiamo messo a disposizione la nostra struttura. Ma su questi argomenti le parole sono state già dette, da questo convegno non usciranno dichiarazioni, solo programmi messi a punto con i soci di AnsaMed e il ministero degli Esteri. Programmi che cercheremo di rispettare". Sul ruolo del Mediterraneo e sull´importanza del patrimonio culturale ha insistito anche Antonio Nucci, direttore generale San Paolo-Banco di Napoli. Il Mediterraneo è un incontro di culture, popoli e religioni tra i quali esiste un legame inestricabile - ha sottolineato Nucci ricordando che San Paolo ha investito nel Sud Italia e in alcuni Paesi del Mediterraneo, tornato ad essere al centro degli scambi - e il patrimonio artistico e culturale rappresenta l´eredità di questa storia. La sua conservazione e la sua tutela sono la base per tenere aperto e vivo il dialogo tra i popoli, oltre a generare lavoro e occupazione". (ANSAmed). LB
25/10/2005 19:45




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