Il logo della Fondazione Mediterraneo

Condividiamo valori
Combattiamo le ineguaglianze
Costruiamo la pace

Il nostro portalevideo
 Inglese Francese Italiano 
*

Home page

*
*
*

Chi siamo

*
*
*

La Rete

*
*
*

Le Sedi

*
*
*

Le Attività Svolte

*
*
*

La Maison de la Méditerranée

*
*
*
Le Attività
*
In programma
Svolte per Anno
   1994 - 2010
Svolte per Aree
   tematiche
Elenco generale
Attività delle Sedi
Pubblicazioni
 
* *
Ignacio Ramonet
Direttore de “Le Monde Diplomatique”


Buona sera a tutti, mi scuso se parlo in francese, ma purtroppo il mio italiano lascia a desiderare, spero che migliorerà alla consegna del prossimo premio….vi prometto che in quell’occasione parlerò in italiano.

Voglio dire a nome di tutta l’equipe de “Le Monde diplomatique”, che siamo felicissimi di ricevere questo premio, io e la piccola squadra – si tratta più o meno di 20 persone (giornalisti, segretariato, documentazione etc.) – che compone il giornale. Una piccola equipe che – devo dire – riceve per la prima volta un premio, infatti il giornale fin dalla sua nascita, circa cinquant’anni fa, (è stato fondato nel 1954) non aveva ancora mai ricevuto nessun riconoscimento; si tratta, ribadisco, della prima volta.

Potete quindi immaginare quanto io sia felice – e lo dico al nostro amico Michele Capasso – di ricevere questo premio, che mi ha dato anche l’occasione di visitare Napoli, città nella quale non ero ancora mai stato: dunque due ragioni per essere contento. La terza ragione è quella di essere stati associati al lavoro che svolge Michele Capasso attraverso la sua Fondazione e al suo staff: lavoro che viene svolto da lungo tempo e che, abbiamo potuto constatare, “ha prodotto” a favore della stessa Fondazione Mediterraneo una reputazione internazionale indiscutibile.

Anche noi de “Le Monde diplomatique” vogliamo sostenere quest’ottimo lavoro. Siamo fieri non solo di ricevere questo premio, ma di riceverlo anche quale prova di solidarietà, poiché anche noi svolgiamo il nostro lavoro nello stesso spirito della Fondazione. Uno spirito che considera il Mediterraneo come un ponte tra il nord e il sud, un legame, un elemento che unisce e non un mare che divide come abbiamo potuto vedere recentemente negli avvenimenti verificatasi a Ceuta e Melilla o che voi stessi avete potuto vedere a Lampedusa. Il Mediterraneo non deve essere uno spazio di divisione tra ricchi e poveri, tra un nord sviluppato e un sud in via di sviluppo.

Il nostro lavoro viene svolto affinché i conflitti finiscano sia nel Mediterraneo che nel vicino Oriente e affinché l’area dei Balcani possa finalmente trovare una sua stabilità, integrandosi nell’Unione Europea. Agiamo anche a favore dell’integrazione della Turchia nell’Unione Europea perché pensiamo che sia il suo legittimo posto. Il tutto viene svolto nel rispetto delle nostre diversità culturali, che però ci uniscono e non ci dividono. Ecco perché noi pensiamo che “Le Monde Diplomatique” sia anche un giornale mediterraneo. Come il nostro amico Predrag ha detto prima “Le Monde Diplomatique” viene pubblicato in 50 edizioni (francese, italiana, spagnola, ecc) ed è il giornale straniero più diffuso in paesi come il Marocco o l’Algeria e abbiamo delle edizioni in Arabo, in Serbo, e ancora un’edizione in Turchia, in Grecia, in Bulgaria. E’ per questo che ci consideriamo un giornale mediterraneo.

E’ alla luce di quanto finora detto che siamo felici che a partire da oggi stesso iniziera una collaborazione ancora più stretta tra il nostro giornale e la Fondazione Mediterraneo eche produrrà risultati ancora più importanti.
Grazie ancora.

Torna indietro
***
***
***
* *