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Averroès : Une grande figure de la Méditerranée
di Michele Capasso
Presidente della Fondazione Laboratorio Mediterraneo

Nel momento in cui la costruzione europea integra il Mediterraneo come elemento costitutivo della propria formazione identitaria e come attore del proprio destino, la Fondazione Laboratorio Mediterraneo è lieta di associarsi all’Università Euro-Mediterranea Itinerante per realizzare una Commemorazione europea dell’800° anniversario di Averroè, in applicazione della Raccomandazione adottata dal II Forum Civile EUROMED che la nostra Fondazione aveva ospitato a Napoli dal 12 al 14 dicembre 1997.
Questa commemorazione europea, che è cominciata a Parigi, alla Sorbona, continuerà all’Università di Cordova – città natale del filosofo – e all’Alma Mater Studiorum, l’Università di Bologna che fu, con quella di Padova, il centro dell’influenza averroistica in Italia.
Nei considerando della Raccomandazione, i partecipanti al II Forum Civile EUROMED hanno voluto ricordare l’influenza determinante che il pensiero di Averroè aveva esercitato sui pensatori, ebrei e cristiani, dell’Europa medievale ed il ruolo che questo pensiero aveva svolto nel dare un fondamento alla legittimità della riflessione filosofica e della ricerca scientifica.
Proponendosi di conciliare fede e ragione nella sua opera, Averroè aveva gettato le basi si una razionalità esercitata senza tabù, né restrizioni. Facendo questo, egli emancipava il pensiero del suo tempo dai conformismi ripetitivi e dall’impostazione agiografica.

E così, intorno a dei discepoli motivati, Sigieri di Brabante alla Facoltà delle Arti di Parigi, che prefigurò la Sorbona, Marsilio e Taddeo da Padova, Dante Alighieri a Bologna, si elaborarono delle formulazioni e dei metodi nuovi per una riflessione plenaria perché liberata dagli ostacoli di un dogmatismo legato esclusivamente alla lettera del testo e che non prendeva in considerazione lo spirito e il significato.
La “lezione” si estese molto al di là del suo tempo per influenzare pensatori come Spinosa, Cartesio, Kant e perfino i filosofi illuministi.

Nel momento in cui le nostre società conoscono una grave crisi dei valori che comporta, qua e là, ripiegamenti identitari, regressioni integraliste e tentazioni di esclusione, il messaggio di ragionevolezza e di tollerante apertura di Averroè continua a dimostrarsi pertinente e attualissimo, senza bisogno di forzare il suo contenuto, di ricamare sul suo significato o di asservirlo a dei miti che gli sono estranei.

E’ un grande onore ed una immensa gioia per la nostra Fondazione ritrovarsi oggi fra gli eminenti studiosi accolti nel Comitato scientifico parigino, nella prestigiosa cornice della Sorbona, per rendere a questo grande filosofo, grande mediterraneo di sintesi, l’omaggio che il suo contributo al pensiero universale me


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