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Lavoriamo per la Pace

di Abdelwahad Radi

Ringrazio veramente dal profondo del cuore il presidente Michele Capasso per l’onore che ha voluto attribuirmi con l’assegnazione del “Premio Mediterraneo Istituzioni 2004”.
Sento, insieme all’onore, la responsabilità di questo importante riconoscimento che fu assegnato, tra gli altri, a Sua Maestà Hassan II, nostra guida ed a cui va il nostro pensiero.
La Fondazione Laboratorio Mediterraneo con la Maison de la Méditerranée di Napoli – che ho avuto la possibilità di visitare a lungo lo scorso 2 dicembre insieme a molti colleghi presenti in questa sala – costituisce veramente la “Casa Comune per il dialogo tra le culture” dei Popoli euromediterranei. Dobbiamo tutti essere riconoscenti per questa azione intrisa di passione e concretezza guidata dal Presidente Capasso a cui va il nostro più alto apprezzamento per la dedizione con cui, da dieci anni, persegue questa azione.
Un’azione essenziale specialmente in questo momento in cui regnano focolai di grave tensione in Iraq e Palestina. E’ necessario pervenire subito, dopo il feroce assassinio dello sceicco Yassine, al riconoscimento della Palestina come Stato con frontiere certe e definite e, specialmente, non delimitate da vergognosi muri.
Il grande divario che separa le due rive del Mediterraneo in termini di ricchezza e di sviluppo economico, sociale e tecnologico, costituisce una delle cause principali dei flussi migratori e delle tensioni in atto.
Dobbiamo tutti lavorare per costruire la pace: questo Premio e l’autorevolezza dell’istituzione che lo ha attribuito, ci saranno da stimolo e da guida per creare, tutti insieme, una nuova cultura di pace e prosperità.

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