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La sintesi Luciana Astolfi L´equipe, composta da rappresentanti del mondo scuola dei 4 paesi europei, ha osservato che per il raggiungimento dell´integrazione scolastica debbono considerarsi tre importanti variabili: il genere, l´etnia e la classe sociale di appartenenza. In particolare importanza è risultata la questione dell´integrazione se si considera che la scuola oltre che trasmissione di conoscenze è anche trasmissione di valori. Alcune problematiche emerse sono state le seguenti: 1) il modello culturale di identità di genere non riguarda solo le bambine ma anche i bambini; per molti ragazzi di origine mussulmana l´integrazione con culture europee è anche rompere con la "legge del padre". Per giovani algerini in Francia, si sono osservati comportamenti destabilizzanti,improntati anche a rivolta familiare,a rivolta nei confronti della società, all´abbandono scolastico e alla devianza. Diversa reazione nei giovani Marocchini che hanno un diverso rispetto della figura patriarcale paterna. 2)Nelle fanciulle cambia la situazione: il permesso a poter frequentare la scuola dopo i 15 anni rappresenta un grande dono del "padre" che ne rafforza l´immagine e la stima complessiva. Tra i fattori determinanti ad una buona integrazione scolastica il livello-economico ed etnico- è uno dei fattori determinanti. In Francia si è osservato che le ragazze del Magreb riescono meglio nella scuola dell´obbligo rispetto ai maschi. Tanto a dimostrazione che le ragazze riescono meglio a vivere in una situazione di compromesso ed integrazione tra culture diverse.” (Prog PACE-Collocazione e ruolo delle ragazze immigrate nell´integrazione scolastica 2000/2005, patners Montpellier-Francia,Campania-Italia, Scretariat Catholique de l´Enseignement Flamand-Belgio,Schulamt fur die Stadt Gelsenkirchen-Germania, la partecipazione del C.D. "Marconi" di Afragola e della Scuola media "Casanova" di Napoli.) Torna indietro |
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