8 marzo 2005
Fondazione
Laboratorio Mediterraneo – Oggi l’inaugurazione della mostra
Dopo il successo riscontrato a Galassia Gutenberg
(25/28-2-05) dove è stata apprezzata dai 70.000 visitatori, si inaugura oggi a
Roma - alle ore 12 nella Sala alla Resistenza degli Internati del Complesso del
Vittoriano — la mostra “Stracciando i veli: donne artiste dal mondo islamico”.
Settantuno opere di pittura, collage e fotografia di 52 artiste donne
provenienti da 21 Paesi islamici: fanno parte della collezione permanente della
Royal Society of Fine Arts di Amman, sede della Fondazione Laboratorio
Mediterraneo — Maison de la Méditerranée.
Di generazioni e paesi diversi, le 52 artiste adoperano mezzi di espressione i
più vari che possono essere inseriti nei filoni più eterogenei della pittura
contemporanea: rappresentano oggi una realtà spesso sconosciuta o misconosciuta
che sta lentamente acquistando una sua definita fisionomia nel panorama artistico
internazionale e che merita di essere promossa e conosciuta all’estero, fuori
dei paesi d’origine, soprattutto — ma non soltanto — per il significato
simbolico sottolineato dal titolo stesso dato alla mostra, quello “Stracciare i
veli” della sottomissione e della dipendenza della donna dell’Islam,
proclamando il suo diritto di cittadinanza nel mondo dell’arte e rompendo le
barriere create dall’ignoranza e dalla mancanza di dialogo. La Fondazione
Laboratorio Mediterraneo attraverso la propria rete di istituzioni ed in
collaborazione con l’agenzia di stampa AnsaMed, la Fondazione ha organizzato
varie tappe della mostra per celebrare il “2005 Anno del Mediterraneo” ed il
Decennale del Partenariato euro-mediterraneo. La mostra di Roma, realizzata in
collaborazione con il Comune e “Comunicare Organizzando”, assume un significato
particolare per la coincidenza con la Giornata della Donna. “Un’occasione
importante di sostegno alla denuncia degli abusi e delle violenze che ancora
oggi si perpetrano — scrive nel Catalogo la Fondazione Laboratorio Mediterraneo
— una denuncia ferma che le donne artiste devono portare avanti con coraggio
attraverso la loro creatività”. Saranno presenti alla cerimonia inaugurale il
presidente della Fondazione Capasso, il Segretario Generale della Maison de la
Méditerranée Walter Schwimmer, Sua Altezza Reale Wijdan Ali — artista e
presidente della Royal Society of Fine Arts, Aliki Moschis — presidente di
Femme Art Méditerranée, Claudio Azzolini, vicepresidente del Consiglio d’Europa
e membro della Fondazione, Giulio Pecora, responsabile esteri dell’Ansa.Dopo
Roma, la Fondazione Laboratorio Mediterraneo trasferirà la mostra a Strasburgo
(Consiglio d’Europa) e Barcellona.