9 marzo 2005
Veltroni,
un ricordo commosso di Nicola Callipari: “Ha lavorato con noi per aiutare le
immigrate”
di Renata Mambelli
Un otto marzo diverso dal solito, toccato dagli ultimi drammatici avvenimenti, un appuntamento celebrativo mai così attuale, con le donne che in tutto il mondo vengono rapite, uccise in guerra, private dei propri diritti. Ed ecco che il sindaco Veltroni, nell’aprire la conferenza stampa sulle iniziative del comune per l’otto marzo, si trova a parlare di Nicola Calidari: “Lo conoscevamo molto bene, aveva collaborato con noi per il progetto Roxanne per aiutare le donne soggette alla tratta, ci ha procurato i primi permessi di soggiorno, e aveva contatti con tutte le associazioni che lavoravano con il comune. E’ un aspetto meno conosciuto di una persona della quale vogliamo ricordare la memoria”.
Delle tre donne alle quali il
sindaco rivolge gli auguri dell’8 marzo, in rappresentanza di tutte le altre,
una, la giornalista di Liberation Florence Aubenas, è ancora nel buco nero
dell’Irak, in mano dei suoi rapitori. Così come Ingrid Betancourt, di cui
Veltroni ha ricordato il coraggio e l’impegno politico, sparita anche lei da
tre anni nel labirinto di un rapimento di cui nessuno, tranne le città di Roma
e Parigi, sembra curarsi. La terza, Aung Sau Suu Kyi, è prigioniera da anni nel
suo stesso paese, l’ex Birmania, per le sue posizioni politiche. Per loro, e
per le altre donne che in tutto il mondo, anche nel democratico occidente,
vedono i loro diritti calpestati, il Comune di Roma ha avviato insieme ad
Amnesty International una campagna biennale, “Roma for Woman 2004-2006”, che
accorpa diverse manifestazioni ma orientate tutte alla crescita della sensibilità
dei cittadini.
Tre le iniziative presentate
ieri. La prima, destinata al mondo della scuola, è un programma di
coinvolgimento degli studenti delle superiori sui temi dei diritti delle donne,
al quale hanno aderito già undici istituti, che sfocerà nella presentazione di
prodotti progettuali, come reportage fotografici, giornalistici, programmi di
cooperazione, gemellaggi, recital, performance artistiche e musicali,
newsletter. La seconda, che è stata inaugurata ieri al Vittoriano, è la mostra
“Stracciando i veli”, con 72 opere di 51 artiste di 21 paesi arabo-islamici del
mondo. La terza, che è stata al centro di un suggestivo happening ieri mattina
in piazza del Campidoglio, è una sfilata di moda in cui sono stati presentati
35 caftani disegnati e cuciti da donne di diverse etnie collegate alla Casa
internazionale della Donna e supportate da Alta Roma. Gli abiti saranno messi
all’asta in aprile e il ricavato sarà versato ad Amnesty International. Per l’8
marzo la Provincia di Roma ha rinnovato l’adozione a distanza di 10 bambine del
Kenya, sottoscritta nel 2004 e replicata nel 2005 con altre dieci bambine.