CORRIERE DELLA SERA
9 aprile
2005
“Fece cadere regimi, parlò alla
gente”
La biografia inserita nella bara
Nella luce di Cristo risorto dai morti, il 2 aprile dell’anno del Signore 2005, alle 21.37 della sera, mentre
volgeva al termine il sabato, ed eravamo già entrati nel giorno del Signore,
ottava di Pasqua e domenica della Divina Misericordia, l’amato Pastore della
Chiesa, Giovanni Paolo II, è passato da questo mondo al Padre. Tutta la Chiesa
in preghiera ha accompagnato il suo transito, specialmente i giovani.
Giovanni Paolo II è stato il 264° Papa. La sua memoria
rimane nel cuore della Chiesa e dell’intera umanità.
Karol Wojtyla, eletto Papa il 16 ottobre 1978, nacque a
Wadowice, città a
Nel Conclave fu eletto Papa dai cardinali il 16 ottobre
1978 e prese il nome di Giovanni Paolo II. Il 22 ottobre, giorno del Signore,
iniziava solennemente il suo ministero Petrino. Il pontificato di Giovanni
Paolo II è stato uno dei più lunghi della storia della
Chiesa. In tale periodo, sotto vari aspetti, si sono visti molti mutamenti. Si
annovera la caduta di taluni regimi, alla quale egli stesso contribuì. Allo
scopo di annunciare il Vangelo compì molti viaggi in varie nazioni. Giovanni
Paolo II ha esercitato il ministero Petrino con instancabile spirito
missionario, dedicando tutte le sue energie sospinto
dalla sollicitudo omnium ecclesiarum e
dalla carità aperta all’umanità intera. Più di ogni
predecessore ha incontrato il popolo di Dio e i responsabili delle nazioni,
nelle celebrazioni, nelle udienze generali e speciali e nelle visite pastorali.
Il suo amore per i giovani lo ha spinto ad iniziare le Giornate mondiali della
gioventù, convocando milioni di giovani in varie parti del mondo. Ha promosso
con successo il dialogo con gli ebrei e con i rappresentanti delle altre
religioni, convocandoli talvolta in incontri di preghiera per la pace,
specialmente in Assisi. Ha notevolmente allargato il Collegio dei cardinali,
creandone 231 (più uno in pectore). Ha convocato ben 15 assemblee del Sinodo dei vescovi, 7 generali ordinarie e 8 speciali. Ha eretto
numerose diocesi e circoscrizioni, in particolare nell’Est europeo. Ha
riformato i Codici di diritto canonico occidentale ed orientale, ha creato
nuove istituzioni e riordinato la Curia romana.
Come “sacerdos magnus” ha esercitato il ministero
liturgico nella diocesi di Roma e in tutto l’orbe, in piena fedeltà al Concilio Vaticano II. Ha promosso in modo
esemplare la vita e la spiritualità liturgica e la preghiera contemplativa,
specialmente l’adorazione eucaristica e la preghiera del santo
rosario (cfr Lett. Ap. Rosarium Virginia
Mariae). Sotto la sua guida la Chiesa si è avvicinata al Terzo millennio e
ha celebrato il grande Giubileo del 2000, secondo le linee indicate con la
lettera apostolica Tertio millennio
adveniente. Essa poi si è affacciata la nuovo evo,
ricevendone indicazioni nella lettera apostolica Novo millennio ineunte, nella quale si mostrava ai fedeli il
cammino del tempo futuro. Con l’Anno della Redenzione, l’Anno Mariano e l’Anno
dell’Eucaristia, ha promosso il rinnovamento spirituale della Chiesa. Ha dato
un impulso straordinario alle canonizzazioni e beatificazioni, per mostrare
innumerevoli esempi della santità di oggi, che fossero
di incitamento agli uomini del nostro tempo. Ha proclamato dottore della Chiesa
santa Teresa di Gesù Bambino.
Il magistero dottrinale di Giovanni Paolo II è molto
ricco. Custode del deposito della fede, egli si è adoperato con sapienza e
coraggio a promuovere la dottrina cattolica, teologica, morale e spirituale, e
a contrastare durante tutto il suo Pontificato tendenze contrarie alla genuina
tradizione della Chiesa. Tra i documenti principali si annoverano 14
encicliche, 15 esortazioni apostoliche, 11 costituzioni apostoliche,
45 lettere apostoliche, oltre alle catechesi proposte nelle udienze generali e
alle allocuzioni pronunciate in ogni parte del mondo. Con il suo insegnamento
Giovanni Paolo II ha confermato e illuminato il Popolo di Dio sulla dottrina
teologica (soprattutto nelle prime tre grandi encicliche – Redemptor hominis, Dives in misericordia, Dominus et vivificantem),
antropologica sociale (encicliche Laborem
exercens, Sollicitudo rei socialis, Centesimus annus), morale (encicliche Veritalis splendor, Evangelium vitae),
ecumenica (enciclica Ut unum sint), missiologica (enciclica Redemptoris missio), mariologica
(enciclica Redemptoris Mater). Egli
ha promulgato il catechismo della Chiesa cattolica, alla luce della tradizione,
autorevolmente interpretata dal Concilio Vaticano II. Ha pubblicato anche
alcuni volumi come privato dottore. Il suo magistero è culminato nell’enciclica
Ecclesia de Eucaristia e nella
lettera apostolica Mane nobiscum Domine, durante
l’Anno dell’Eucaristia. Giovanni Paolo II ha lasciato a tutti
una testimonianza mirabile di pietà, di vita santa e di paternità
universale.