IL DENARO
12/10/2005

La Fondazione dialoga con la società civile

Si è conclusa a Rodi la terza Conferenza annuale del “World Public Forum — Dialogue of civilizations” (Wpf): un’iniziativa della Russia organizzata dalla Fondazione di Sant’Andrea di Mosca.

Questo Forum ha l’ambizione di fornire un altro spazio di confronto per la società civile globale che si affianchi a quelli più noti del World Economic Forum (Davos) e del World Social Forum (Porto Alegre). Qui la specificità è quella di dare voce a intellettuali, politici ed esponenti della società civile, espressione di culture indigene e che riflettono sulle sfide del mondo contemporaneo a partire da un ripensamento critico della propria tradizione e della propria civiltà.

In questa edizione la Fondazione Mediterraneo — Maison de la Méditerranée ha preso parte con un’autorevole delegazione condividendo l’obiettivo del dialogo tra le culture nella prospettiva del “Grande Mediterraneo” — lanciato dalla Fondazione — che comprende anche i paesi che si affacciano sul Mar Nero, tra cui la stessa Russia.

In modo particolare, il professor Fabio Petito — direttore del Comitato scientifico della Fondazione — è stato eletto vicepresidente dell’ International Advisory Board del Wpf che ha l’obiettivo di elevare ulteriormente la visibilità di questo Forum e di internazionalizzarlo affinché tutte le civiltà del mondo vi siano rappresentate.

Il Segretario generale della Maison de la Méditerranée Walter Schwimmer — che ha parlato del ruolo del dialogo nella prevenzione dei conflitti nella sessione plenaria con più di 500 partecipanti — ha avuto un incontro con gli iniziatori del Wpf esplorando in maniera concreta la possibilità di attivare cooperazioni a diversi livello con la Fondazione Mediterraneo. Infine Petito e Schwimmer hanno incontrato il presidente della Regione Puglia Niki Vendola — presente con una delegazione al Forum — che ha auspicato la possibilità di un incontro a Napoli nella sede centrale della Maison de la Méditerranée per future azioni di partenariato che possano rafforzare il dialogo tra le culture nel Mediterraneo, ritenuto una priorità della sua presidenza e della sua azione politica.