“Il MATTINO”

18 ottobre 2001

 

A Napoli un nuovo ponte per il dialogo con l’Islam

 

Inaugurata la sede entrale della “Casa del Mediterraneo”, Bassolino presidente

 

di Ernesto Tempesta

 

I tragici avvenimenti americani, i delicati rapporti tra l’Occidente e l’Islam, e il ruolo essenziale che Napoli e la Campania possono svolgere nell’area del Mediterraneo, avvalendosi dell’operato di prestigiose istituzioni culturali e universitarie, sono stati al centro della presentazione delle linee guida dell’azione dell’Accademia del Mediterraneo e “Maison de la Méditerranée”, verso il mondo arabo ed islamico. “La forza delle idee”, nel momento in cui soffiano i venti di guerra, può dare un contributo concreto alla soluzione dei gravissimi problemi. E’ stato il Governatore Antonio Bassolino, nominato ieri presidente della “Maison de la Méditerranée”, ad illustrare le iniziative volte a promuovere i rapporti culturali, istituzionali ed economici con i paesi del Mediterraneo. Innanzitutto, la sede. L’Accademia, che è una prestigiosa istituzione internazionale, ha infatti deciso, con l’appoggio della Regione di istituire la sede centrale delle proprie attività a Napoli. Una scelta che può facilitare la politica intesa a favorire sia l’affermazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali che l’accelerazione del ritmo dello sviluppo economico. Sono ubicati in Via Depretis i nuovi locali della “Maison de la Méditerranée”, che è il luogo che raccoglie le rappresentanze degli Stati, della Società Civile e degli organismi impegnati nel dialogo mediterraneo. “A supporto dell’azione dell’attività dell’Accademia – ha detto Bassolino – è prevista l’approvazione di un progetto integrato del Por di Agenda 2000. Firmeremo nei prossimi giorni due protocolli d’intesa: il primo tra Regione, Provincia di Benevento e Accademia per l’istituzione della sede capofila sulla biodiversità e la sicurezza alimentare per l’area euromediterraneo”. Il secondo protocollo, partner il Comune di Caserta, prevede l’istituzione presso il Belvedere di San Leucio della sede capofila di Euromedcity.

Il Professor Nadir Mohammed Aziza, segretario generale dell’Accademia, dopo aver sottolineato che non bisogna ridurre l’Islam, che ha una dimensione enorme, alle sue frange di fanatismo, ha detto che contro il terrorismo non bastano le misure di sicurezza, (“Ci vogliono misure politiche, culturali ed economiche”). Sono intervenuti Michele Capasso, Predrag Matvejevic’, (“Napoli è storicamente adatta al ruolo”), Claudio Azzolini, Nullo Minissi, Carmine Nardone, Luigi Falco, Caterina Arcidiacono e Massimo Galluppi. Presidenti gli assessori Buffardi e Anzalone.