“IL DENARO”
29 novembre 2002
La Campania si candida a giocare un ruolo guida nelle iniziative di
cooperazione economica con i Paesi del Mediterraneo finanziate dal programma
Meda dell’Unione europea. E’ quanto emerge dalla diciottesima assemblea
generale dell’Are, l’associazione delle regioni europee, al via ieri alla
Mostra d’Oltremare di Napoli.
di Dario Ferrara
Napoli tiene a battesimo l’Europa delle autonomie locali: la
diciottesima assemblea generale dell’Are, l’associazione che riunisce
duecentocinquanta regioni di ventisei Paesi europei (molti di più di dei
quindici membri dell’Ue) riunita per la prima volta in Italia, lancia un
appello a Bruxelles: regolamentare con una normativa quadro la cooperazione
economica interregionale, con particolare riferimento all’est europeo e
all’area mediterranea. Il presidente uscente dell’Are, l’austriaca Liese
Prokop, che si avvia oggi a essere confermata alla guida dell’associazione,
ricorda le opportunità offerte dal programma Interreg III che per incentivare
la cooperazione transfrontaliera dispone fino al 2006 di una dotazione di 4,8
miliardi di euro.
Prokop immagina una sorta di piano Marshall in favore delle regioni
dell’Est europeo che entreranno nell’Ue e lancia un appello al presidente della
Convenzione europea Valéry Giscard d'Estaing, richiamandosi al Libro Bianco
sulla governance approvato nel marzo 2002 dalla Commissione europea, che
sottolinea la necessità di rafforzare i poteri delle regioni nell’Ue. Un primo
riconoscimento al ruolo delle autonomie territoriali arriva dal progetto
preliminare di trattato costituzionale presentato nei giorni scorsi da Giscard,
che rafforza i poteri del Comitato delle regioni (assemblea consultiva dell’Ue
istituito nel 1993), riconoscendogli la possibilità di adire la Corte di
Giustizia in casi di violazione del principio di sussidiarietà. Un’arma in più,
insomma, per l’autonomia dei poteri locali nei confronti delle amministrazioni
centrali. A ricordarlo è il presidente della Giunta regionale campana Antonio
Bassolino, che fra i giardini della Mostra d’Oltremare s’incontra con Jacques
Blanc, oggi presidente della regione francese Languedoc-Roussillon
(Linguadoca-Rossiglione), esponente di spicco dei moderati transalpini, mentore
politico di Jeanne-Pierre Raffarin e primo presidente, nel 1994, del Comitato
delle regioni. Ma il leader di Palazzo Santa Lucia pensa anche all’Italia,
proponendo una sessione del Parlamento nazionale, dei Consigli regionali e dei
Comuni da dedicare ai temi dell’Unione europea e ai lavori della Convenzione
guidata da Giscard, che sta scrivendo le norme fondamentali che regoleranno la
vita dell’Europa nei prossimi anni. La Campania, intanto, incassa un primo
riconoscimento: entra con Abruzzo, Calabria e Puglia nell’esecutivo dell’Are. E
si candida alla guida della cooperazione economica con i Paesi del
mediterraneo, finanziata dal programma Meda II, che coinvole ventisette Paesi e
offre fino al 2006 finanziamenti per 5,35 miliardi di euro. «Dopo aver deciso
di allargarsi a Est in seguito al crollo del muro di Berlino - osserva
l’assessore regionale Luigi Anzalone, che ha la delega ai rapporti con i Paesi
del Mediterraneo - è ora che l’Unione europea si allunghi verso il Sud».
Anzalone indica nella Maison de la Méditerranée (una sorta di mega-ambasciata
che rappresenta trentaquattro Paesi), guidata dal presidente della Fondazione
Laboratorio Mediterraneo Michele Capasso, l’avamposto a partire dal quale
realizzare le iniziative di partenariato con i Paesi che si affacciano sul Mare
di mezzo. La Maison, che ha sede a Napoli nell’ex Hotel Londres, è attiva dal
22 giugno.
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La rete delle 12 sigle
- ‑9 Organizzazioni interregionali geografiche
Associazione delle Regioni Frontaliere Europee (Arfe)
Comunità di Lavoro Alpe Adria (Alpen Adria)
Comunità di Lavoro delle Api Occidentali (Cotrao)
Comunità di Lavori dei Regioni del Danubio (Arge Donauländer)
Comunità di Lavoro dei Pirenei (Ctp)
Comunità di Lavoro delle Regioni Alpine (Arge Alp)
Comunità di Lavoro del Giura (Ctj)
Comunità di Lavoro Galizia e Portogallo del Nord
Comunità di Lavoro del Basso e Medio Adriatico
- ‑3 Organizzazioni interregionali settoriali
Associazione Europea delle Regioni Industriali (Eira)
Assemblea delle Regioni Viticole Europee (Arev)
Assemblea delle Regioni Europee Frutticole, Ortofrutticole e Floricole (Areflh)