“KATAWEB”

 

2 gennaio 2003

 

Omaggio a Zulawsky all'Alpe Adria Cinema di Trieste



La 14/a edizione di Alpe Adria Cinema - Trieste Film Festival, manifestazione che si occupa della cinematografia dell'Europa Centro-Orientale, dedicherà una 'personale' al notissimo cineasta polacco, ma francese d'adozione, Andrzej Zulawski.

 

Si svolgerà dal 16 al 23 gennaio 2003 a Trieste, il consueto appuntamento annuale con Alpe Adria Cinema - Trieste Film Festival. Giunta alla sua 14/a edizione, la rassegna organizzata dall'Associazione Alpe Adria Cinema, rappresenta, sin dalla nascita, un osservatorio privilegiato sulla realtà cinematografica dell'Europa Centro-Orientale, riconosciuta ormai nel novero delle grandi manifestazioni di cinema a livello europeo, oltre che l'unico appuntamento che esplora ed approfondisce la cinematografia di quest'area.

Nel corso degli otto giorni di programmazione verrà fornita al pubblico l'opportunità di entrare in contatto con una produzione cinematografica spesso sconosciuta alle grandi distribuzioni, benchè in continua evoluzione e di sicuro interesse artistico. Fedele ad una prassi consolidata negli anni, il Festival presenterà anche quest'anno una selezione ufficiale di film in Concorso, con una quindicina di lungometraggi, inediti in Italia e firmati da giovani autori, alcuni impegnati in opere d'esordio.
Particolare attenzione merita la 'personale' di Alpe Adria Cinema, dedicata quest'anno ad un personaggio geniale quanto controverso, il regista Andrzej Zulawski, che sarà presente a Trieste nel corso della rassegna.

Notissimo cineasta polacco, ma francese d'adozione, visionario e 'filosofo' per immagini, Zulawski è un artista eclettico, poliedrico e molto controverso, spesso censurato, soprattutto nel suo Paese d'origine, per ragioni politiche.

Da molti considerato un regista 'maledetto', Zulawski è sicuramente uno dei più originali ed innovativi cineasti europei del nostro tempo. Zulawski è autore di 12 lungometraggi, tutti presenti al festival, tra i quali i più celebri rimangono, insieme a Possession, La terza parte della notte (1972), La Sciamana (1997), e i quattro film interpretati dalla sua musa ispiratrice e sua compagna di vita per oltre dieci anni Sophie Marceau.