15
gennaio 2003
Alpe Adria
Cinema, mancano i contributi
Nonostante i
molti problemi da domani al 23 ci sarà la carica di 120 film
TRIESTE. Nonostante lo statutus di festival internazionale, nonostante gli
ottimi riconoscimenti a livello nazionale, Alpe Adria Cinema, giunto ormai alla
sua quattordicesima edizione, continua a fare i conti della serva. L' ha fatto
notare con una certa amarezza, proprio ieri mattina al Teatro Miela, il
direttore artistico Annamaria Percavassi.
«L'unico contributo sicuro (250 mila euro) - ha detto - è
quello della Regione Friuli-Venezia Giulia, garantito da una legge regionale
che ci permette di svolgere il nostro lavoro, cui si aggiungono quelli della
Fondazione Trieste e del Fondo Trieste. Tutti gli altri contributi, Ministero,
Provincia, Comune sono aleatori e dipendono dalle circostanze». Ma la geremiade
della Percavassi non si è limitata a questo.
«Devo poi sottolineare una certa qual incomunicabilità con
le persone che fanno capo agli assessorati alla Cultura dei vari enti locali.
Devo sollevare il problema delle sale nelle quali realizzare il Festival; il
teatro Miela ci ha sempre ospitati, ma Alpe Adria si sta ingrandendo e quindi
questo spazio è insufficiente. Anche qui sarebbe gradito un intervento da parte
degli enti locali. Infine, mi dispiace che il festival non riesca a interessare
le forze economiche della città che potrebbero legare il proprio nome anche a
questa manifestazione".
Ciò nonostante, per una settimana, da domani al 23 gennaio, al Cinema Excelsior saranno proiettati 120 film riguardanti la produzione cinematografica dell'Europa centro-orientale, un bacino pressoché inesplorato. Come sempre numerose le sezioni. Dai lungometraggi che concorrono al Premio Trieste, - dodici pellicole, per lo più anteprime per l'Italia firmate da giovani autorri - al concorso internazionale dei cortometraggi. Dai documentari, video e corti della sezione Immagini alla personale, quest'anno dedicata al regista Andrzej Zulawski che sarà presente nel capoluogo giuliano lunedì 20 gennaio per presentare il suo primo romanzo tradotto in italiano Barbablù da cui è stata tratta anche una pièce teatrale che debutterà al Miela per la regia di Michele Salimbeni. L'inaugurazione di domani è stata confezionata con un'anteprima nazionale, la proiezione del film Oltre il confine del regista Rolando Colla, interpretato dall'attrice Anna Galiena che sarà ospite della manifestazione.