15 febbraio 2003
di Pierluigi Melillo
Porta il nome di un brigadiere che ha dato la vita per la sicurezza dei
cittadini. E non è un caso: il sistema di monitoraggio satellitare ”Costantino
Di Fede” servirà a prevenire disastri e sciagure. «Ma è anche l’esempio di un
nuovo Sud», annuncia il presidente della giunta regionale, Antonio Bassolino.
Un mega pallone su una struttura alta trenta metri che ricorda i colori
dell’arcobaleno: eccola l’antenna satellitare disegnata dall’artista Salvatore
Paladino nel giardino di Villa dei Papi. Non c’è un freddo e insignificante
traliccio a sorreggere l’immensa sfera. «Una struttura all’avanguardia unica
nel Mediterraneo ed in Europa», spiega orgoglioso il governatore, che
sottolinea la strategia vincente, scaturita dalla concertazione tra istituzioni
e mondo scientifico. Il Sannio volta pagina, come tutto il Sud. «Ormai non è
più attuale - nota Bassolino - l’immagine di zone interne della Campania
depresse ed arretrate. Oggi il Sannio rappresenta una delle zone più dinamiche
dell’intero Mezzogiorno».
Il sistema di monitoraggio satellitare s’inquadra nella nuova politica di
difesa del territorio della Provincia. «Anche noi abbiamo contribuito a
quest’opera - aggiunge l’ex sindaco di Napoli, parlando ad una folta platea,
tra gli altri presenti anche i parlamentari Izzo e Barbieri e il prefetto
Lomastro - che è un nuovo sforzo nel campo della prevenzione dei rischi
ambientali e della sicurezza del territorio. Voglio ricordare che siamo la
prima regione italiana che si è data una nuova mappa sismica».
Ma secondo il governatore l’antenna satellitare
di Benevento è il simbolo della nuova sfida per lo sviluppo del Sud che
scommette sulla ricerca scientifica. «Investire in ricerca scientifica
significa investire sul futuro», spiega Bassolino, che sentenzia: «Il futuro
della Regione si gioca in questo campo. E il sistema Sannio è un esempio da
seguire che si sta rafforzando grazie agli amministratori locali ed alla forte
sinergia istituzionale». Bassolino si è subito innamorato dell’impianto
satellitare, nato dal connubio tra arte e tecnologia. Ora un’altra scommessa
che il governatore vuole vincere è a Pietrelcina, dove si punta a rilanciare il
turismo religioso con la creatività di un architetto internazionale come Mario
Botta e di un artista di indiscusso valore, come Mimmo Paladino. «Sarà un nuovo
miracolo», assicura Bassolino, che ha annunciato la sua partecipazione oggi
alla marcia per la pace. Benevento si candida a diventare la nuova capitale
della ricerca e della tecnologia: il modernissimo impianto montato dalla
società californiana «Sea space» consentirà di controllare 24 ore su 24 il
territorio provinciale con un possibile dominio sull’intera area del
Mediterraneo.Il satellite fornirà informazioni in tempo reale sullo stato di
salute dei fiumi, dei campi, dei monti e dell’aria. L’obiettivo primario è di
prevenire frane e incendi boschivi ma anche episodi di speculazione edilizia e
scempi ambientali. Ora Nardone va fiero di questo risultato, che pone la
Provincia in un’ottica internazionale, mentre il rettore Cimitile è sicuro che
l’Università del Sannio ha conquistato un’altra grande fetta di credibilità. Ma
anche D’Alessandro ha accettato la sfida di quello che Nardone definisce un
«nuovo meridionalismo». Una volta tanto tutti d’accordo: è questo il Sannio che
cancella gli anni bui del passato.