20 maggio 2003
di Claudio Azzolini*
Cari amici e colleghi della Commissione
economica e dello sviluppo dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa,
illustrissimi esperti e rappresentanti delle Autorità locali.
A nome mio personale e della Delegazione italiana presso l'Assemblea di
Strasburgo che mi onoro di presiedere, porgo a voi tutti il benvenuto nella
bellissima terra di Versilia, per l'avvio dei lavori di questo Seminario sulle
implicazioni nel settore turistico dell'erosione costiera.
La parole che spenderò durante il mio breve intervento intendono mettere in
luce preliminarmente un intendimento molto chiaro e che a me sta molto a cuore,
come presidente della Delegazione italiana. Mi riferisco alla determinazione
che la nostra Delegazione si è data, di approfondire, nell'ambito
dell'Assemblea, non solamente le questioni di alto profilo della cooperazione
europea, ma anche le tematiche che toccano più da vicino, direi, proprio nella
sua vita quotidiana, il cittadino europeo. Lo scorso novembre, abbiamo
preparato a Venezia una importante riunione della Commissione Cultura che ha
affrontato il problema annoso dell'acqua alta nella laguna veneziana e la
promozione dell'arte in Europa.
Il prossimo settembre, nella mia città, a
Napoli, si terranno gli incontri del Bureau e della Commissione permanente, gli
organi apicali della nostra Assemblea, proprio nel pieno della Presidenza
italiana dell'Unione europea, per esaminare, tra l'altro, le linee di azione
che il nostro consesso parlamentare dovrà assumere in vista di una sostanziale
trasformazione del Consiglio d'Europa nella prospettiva di una cangiante
architettura europea. Oggi, ci troviamo qui, a Lido di Camaiore, per valutare i
possibili rimedi tecnici e politici ad un fenomeno che rischia di danneggiare
pesantemente l'economia turistica di molti Paesi europei che si affacciano
sulla riva mediterranea. Se ciò è stato possibile, lo dobbiamo in primo luogo,
all'ospitalità squisita del Comune di Lido di Camaiore - e qui desidero
esternare il mio sentito ringraziamento al sindaco, Dottor Bertola, e ai suoi
assessori delegati, dottor Santini e dottor Giannecchini, che si sono prodigati
in ogni modo per facilitare la riuscita della manifestazione - e, soprattutto,
alla forte volontà che è promanata dai componenti la Commissione economica
dell'Assemblea.
Consentitemi, quindi, di ringraziare l'onorevole presidente della Commissione,
la signora Zapfl-Hebling, che ci ha costantemente appoggiato in ogni momento
dell'organizzazione dell'evento, ed il senatore Andrea Rigoni, componente molto
attivo della stessa, che ha presentato formalmente un progetto di
Raccomandazione avente per oggetto proprio il fenomeno dell'erosione e che ha
conseguentemente proposto di tenere l'evento in questa zona perché consapevole
del valore emblematico e paradigmatico che possono assumere, per il resto
dell'Europa, le difficoltà che qui si incontrano in materia di erosione del
litorale. A questo riguardo, mi preme ricordare come l'Assemblea di Strasburgo
abbia dimostrato da non poco tempo una spiccata sensibilità nei confronti del
problema delle ricadute economiche ed ecologiche del turismo di massa in
Europa. Basti considerare la Risoluzione n. 1285 del 2002, intitolata "Intensificare
il potenziale turistico europeo" e incentrata, essenzialmente, sul
consolidato principio di "sviluppo sostenibile", necessario per una
effettiva valorizzazione dell'inestimabile patrimonio culturale e turistico
europeo. Ma non va dimenticata nemmeno, a mio avviso, la fondamentale
"Convenzione europea del paesaggio", firmata a Firenze il 20 ottobre
del 2000, un accordo internazionale che finalmente fornisce una cornice
giuridica appropriata alla cooperazione europea nel campo della protezione di
un bene "infungibile" come possono essere solo i meravigliosi scenari
naturali del nostro continente. C'è solo da augurarsi, al riguardo, che alle 7
ratifiche finora conseguite, si aggiungano le restanti 3, tra cui anche quella
del mio Paese, necessarie per l'entrata in vigore dell'atto. A tutto quello che
finora è stato fatto possiamo, quindi, aggiungere i risultati che scaturiranno
da questo Seminario, che, ne sono certo, saranno sicuramente proficui, dal
momento che esso vede una partecipazione di altissimo livello accademico e che
contempla anche i contributi provenienti dalle realtà costiere più disparate.
Non mi resta, quindi, che ringraziare per
l'attenzione ed augurare buon lavoro a tutti voi.
* Presidente della Delegazione italiana e