IL DENARO
20 maggio 2003
Gli equilibri tra tutela e sviluppo
di Marcello Pera*
Il tema delle coste
è strettamente legato all’ambiente, allo sviluppo e, più in generale, ai
diritti dell’uomo.
Mette insieme competenze scientifiche, tecniche, culturali e politiche.
Una prima
riflessione vorrei farla sul rapporto tra il “conoscere” e il “deliberare”.
“Conoscere”
significa avere consapevolezza dell’erosione e delle azioni che l’uomo può
intraprendere per eliminare il fenomeno e significa agire per armonizzare il
rispetto per la natura con lo sviluppo economico della civiltà.
“Deliberare”
significa assumersi la responsabilità di attuare interventi non ideologici e
nel rispetto dell’equilibrio tra tutela dell’ambiente e sviluppo.
L’ambiente è di per
sé una risorsa e una ricchezza: ma non deve essere di ostacolo ad altre risorse
e ricchezze.
Occorre conciliare
due esigenze che, in apparenza, appaiono poco compatibili: rispettare
l’ambiente e tutelare lo sviluppo economico. Questa azione, secondo me, va
valutata attentamente e di volta in volta. Occorrono, per questo, la
collaborazione degli esperti scientifici e la prudenza dei politici.
Non dobbiamo
assumere posizioni catastrofiche o da ottimisti spudorati. Noi, uomini del XXI
secolo, dobbiamo affermare una cultura dell’ambiente ma, al tempo stesso,
dobbiamo progredire. Le posizioni estreme creano danno all’ambiente e allo
sviluppo.
Il cittadino deve
comprendere che ciò che gli viene richiesto con provvedimenti legislativi
costituirà un vantaggio per il suo futuro.
* Presidente del Senato