IL DENARO
5 agosto 2004
Dare un significativo contributo al
rafforzamento e all'affermazione del ruolo dell'Italia come ponte che unisce le
due sponde del Mediterraneo: questo l'obiettivo del ministro degli Esteri Franco
Frattini, con la creazione di un Osservatorio permanente del Mediterraneo. Il
compito di preparare il terreno alla nascita dell'Osservatorio - fissata per
l'inizio del2005 - viene affidato da Frattini all'uomo di cultura tunisino Nadir Mohamed Aziza, segretario
dell'Accademia del Mediterraneo di Napoli e dal 1986 al 1998 rettore
dell'Università euro-araba di Parigi.
“L’Italia, per la sua storia e la sua cultura,
ha un ruolo particolare da svolgere nel futuro del Mediterraneo - spiega Nadir Mohamed Aziza - e per questo vuole
dotarsi di uno strumento, sull'esempio di quello che fu il Club di Roma, che
contribuisca in maniera significativa allo sviluppo del dialogo tra i Paesi
rivieraschi”. A presiedere l'Osservatorio sarà il titolare della Farnesina
Franco Frattini, mentre Aziza ne sarà il
coordinatore. Il via alle attività della nuova istituzione sarà dato da un
ciclo di conferenze sulle principali tematiche politiche e sociali di interesse
euromediterraneo.
“Ogni mese - aggiunge Aziza - personaggi pubblici
dei Paesi interessati che ricoprono ruoli di primo piano a livello nazionale o
internazionale offriranno il loro contributo allo sviluppo del dialogo tra i
Paesi dell'area”. L'Osservatorio, precisa l’accademico tunisino, avrà anche il
compito di curare e collaborare all'organizzazione di eventi di vario tipo,
dalle rassegne cinematografiche a quelle musicali e a quelle gastronomiche. Per
mettere a punto il programma di lavoro dell'Osservatorio, Aziza, dopo la pausa
estiva, si rechera' in diversi Paesi della sponda Sud, tra i quali il Marocco e
l'Algeria.
La nascita ufficiale della nuova istituzione sarà preceduta, in ottobre e
novembre, da importanti appuntamenti. Il primo di questi eventi dovrebbe far
confluire a Roma, per parlare di Islam e pace, i rappresentanti delle
principali organizzazioni islamiche internazionali, a cominciare
dall'Organizzazione della Conferenza islamica (Oic). Successivamente, sarà la
Turchia e la sua marcia di avvicinamento all'Unione Europa a essere al centro
di un altro appuntamento destinato a richiamare nella capitale protagonisti ed
esperti della materia. La costituzione dell'Osservatorio del Mediterraneo
rientra nel quadro della strategia che l'Italia sta mettendo in campo per
affermare il suo storico ruolo di cerniera tra i Paesi mediterranei.