COMUNICATO STAMPA
Napoli, 4 ottobre 2003
Conferenza stampa di presentazione della III Festa VAS della
Biodiversità
Sabato 4 ottobre 2003 alle ore 11:00, presso il Caffè Gambrinus,
l’Associazione Nazionale V.A.S.(Verdi Ambiente e Società),
la Regione Campania ( Assessorato Agricoltura ) e la Fondazione
Laboratorio Mediterraneo hanno tenuto una conferenza stampa di presentazione
della Festa Nazionale VAS della Biodiversità , che si svolgerà
a Napoli, presso la Villa Comunale dal 7 al 12 ottobre, col patrocinio
della Regione Campania, delle Amministrazioni Provinciali di Napoli,
Salerno, Caserta, Benevento, Avellino, dei Comuni di Napoli, Sorrento
e del Parco Nazionale del Vesuvio.
Nella sua introduzione, il Presidente Regionale di VAS per la Campania,
Antonio D’Acunto, ha sottolineato che la Festa – giunta
alla sua terza edizione - è una risposta importante ed originale
al grave degrado ed alla progressiva perdita di diversità
biologica e culturale che caratterizza i nostri anni, che fa uscire
il termine biodiversità dall’esclusivo contesto scientifico
per dargli il senso di una complessiva proposta alternativa, fondata
sugli infiniti valori connessi alla variabilità biologica
e culturale.
Alla filosofia della biodiversità sono infatti ispirate
le varie proposte espositive e di discussione previste dal denso
programma della Festa, che tocca tematiche come il ruolo degli Enti
Locali del Mediterraneo, le politiche di aggregazione delle colture
e culture e la valorizzazione delle risorse forestali ed agro-alimentari
del bacino del Mediterraneo.
Sono previsti inoltre incontri scientifici sulle ragioni di perdita
della biodiversità, un dibattito sulle comuni radici della
cultura araba e di quella occidentale ed un incontro conclusivo
sulle proposte dell’ecopacifismo, dell’associazionismo
e della finanza etica per uno sviluppo fondato sui valori della
biodiversità e della nonviolenza.
Nel loro intervento, il dr. Italo Santangelo del SeSIRCA, ed il
dr. Luciano D’Aponte di STAPA-CePICA (le due strutture che
fanno capo all’Assessorato all’Agricoltura della Regione
Campania, che patrocina l’iniziativa), hanno sottolineato
l’importanza di iniziative come la Festa della Biodiversità,
che contribuiscono e valorizzano il capillare lavoro svolto dalla
Regione Campania per salvaguardare le particolarità della
varietà agricole tipiche e ad origine controllata, tutelando
un patrimonio importantissimo per lo sviluppo del territorio regionale
e per difendere un’agricoltura che sia rispettosa dell’ambiente,
ispirata a tradizioni millenarie, non massificata ed indenne da
pericolose contaminazioni e manipolazioni genetiche.
La dr.ssa Caterina Arcidiacono, intervenendo a nome della Fondazione
Laboratorio Mediterraneo - Accademia del Mediterraneo, ha ribadito
l’importanza di iniziative che divulghino tali tematiche e
contribuiscano a creare una diffusa coscienza dell’importanza
della diversità, sia in campo naturalistico sia in quello
culturale, contrastando i processi di massificazione ed omologazione
che stanno rendendo più grigia e piatta l’esistenza
di gran parte degli esseri umani, oltre a compromettere gravemente
gli equilibri ecologici.
Il noto cantante e musicista Carlo Faiello, oltre a presentare
il programma dei bio-concerti che chiuderanno ciascuna delle giornate
della Festa in Villa Comunale (Cassa Armonica), ha espresso la propria
soddisfazione per aver potuto contribuire ad esprimere lo spirito
della biodiversità anche attraverso il linguaggio della musica
e del teatro, preannunciando di aver musicato un testo di Antonio
D’Acunto, così da realizzare un vero e proprio “Inno
della Biodiversità”.
La conferenza stampa è stata chiusa da Ermes Ferraro, coordinatore
del Circolo VAS di Napoli, che ha messo in rilievo che la Festa
è un grande sforzo comune per collegare vari linguaggi ed
impostazioni, da quelli istituzionali a quelli di movimento, da
quelli scientifici a quelli ampiamente culturali ed artistici, valorizzando
anche in tal senso l’importanza della diversità, nell’ottica
di un comune progetto di tutela della pace e della biodiversità
per tutti i popoli del Mediterraneo e della crescita della consapevolezza
e del ruolo delle comunità locali in questo processo.
Il prossimo appuntamento è quello di Martedì 7 p.v.,
presso la Fondazione Laboratorio Mediterraneo (Via Depretis 130),
per inaugurare la Festa con un importante incontro sul ruolo in
tal senso degli Enti Locali e delle organizzazioni non governative.
La sera dello stesso martedì, grande apertura degli incontri
musicali con il gruppo dei “ Tamburellisti di Torre Paduli
“, per riscoprire insieme la tradizione, catartica e sonora,
della “taranta”.
UFFICIO STAMPA VAS CAMPANIA
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