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IL MUSEO VIRTUALE DEL MEDITERRANEO
Infrastruttura e modalità di fruizione
Oltre alle attività di redazione scientifico-culturale
(in collegamento con i partner universitari) per i vettori editoriali
indicati ai precedenti paragrafi uno e 2, è programmata
anche una importante prestazione museale a carattere sia fisico
che virtuale, in maniera che sia possibile sperimentare l'efficacia
di prodotti poi destinati al mercato multimediale, ed anche, ovviamente,
in maniera da arricchire il territorio locale di una funzione
del tutto innovativa, destinata, soprattutto, a coinvolgere le
coscienze giovanili nella passione per le tematiche del Mediterraneo.
Il museo del Mediterraneo sarà lo strumento della MdM per
una fruizione:
Con modalità
virtuale dei contenuti archiviati nel grande data-base procurato dalla attività
di EUROMEDI.NET; Con modalità fisica
e materiale (oggetti, reperti, manifestazioni d'arte. etc.) delle testimonianze
che il Museo periodicamente convocherà nell'ambito di mostre, meeting,
ed altri eventi della cultura euromediterranea .
La fruizione con modalità virtuale, a
sua volta, sarà sia di tipo individuale (postazioni di
lavoro telematico) che collettivo (grandi schermi video in grado
di rappresentare in forma spettacolare informazioni strutturate
per area tematica).
I grandi schermi costituiranno motivo stabile
di attrazione del Museo del Mediterraneo. Saranno installati in
grandi locali ma, nel periodo estivo, potranno essere replicati
anche su grandi schermi all'aperto.
Le programmazioni che
saranno eseguite sui grandi schermi avranno molteplici caratterizzazioni:
caratterizzazione "geografica": saranno rese in tempo reale, in forma
altamente spettacolare, e facendo largamente uso della rilevazione satellitare
del territorio, letture tematiche della trasformazione in corso dell'ambiente,
delle acque marine, della fauna ittica ed avicola, delle coltivazioni e del manto
vegetale, oltre a letture statiche, ma dal forte impatto pedagogico, sulla storia
della geografia, del territorio, del tessuto urbano, dei sistemi infrastrutturali;
caratterizzazione "entertainment": saranno organizzate, con riferimento
alle tematiche culturali di maggiore suggestione spettacolare, ricostruzioni video
(stream) dei "percorsi di crescita" della cultura euromediterranea nei
campi del Cinema (la FLM è titolare del programma europeo CINEMAMED) della
musica e delle performing art teatrali.
I gruppi di utenti, con modalità interattiva,
nell'ambito dei percorsi potranno selezionare sottosezioni tematiche,
montaggi, intersezioni, etc. La finalità di pura fruizione,
si salda in questo modo alla possibilità di costruire prodotti
per gruppi di utenti diversi o lontani (specie con finalità
didattica), che non dispongano di apparecchiature sofisticate
per il trattamento delle immagini. I software tematici costruiti
per il Museo del Mediterraneo (e le loro interpolazioni on demand)
potranno, altresì, essere ceduti a terzi, od essere utilizzati
dalle altre sedi della MdM.
Caratterizzazione tematica del Museo del Mediterraneo
Come si è accennato, il gruppo di lavoro animatore e regista
della programmazione multimediale del Museo del Mediterraneo (sia essa virtuale
o fisica) coincide in gran parte con il gruppo di redazione culturale del Portale
EUROMEDI.NET (cui si affiancheranno i team scientifici per la produzione "geografica"
dei grandi schermi). Ciò perché l'attività di costruzione
del data-base del Portale costituisce il terreno di coltura per la produzione
dei grandi schermi del Museo. E perché, in funzione inversa, è il
Museo che con la sua attività di carattere fisico (meeting, eventi, mostre,
etc.) dovrà permettere di colmare i vuoti logici e documentali del data-base.
In estrema sintesi, la caratterizzazione tematica
del Museo e delle componenti a carattere permanente del "Mirroir
de la Méditerranée" possono essere tratteggiate
nelle seguenti sezioni:
1. La Cultura Mediterranea in Divenire, componenti espositive
e museali dedicate alla trasformazione della cultura mediterranea:
-
Cineteca (con sottolineatura
multilingue) delle culture mediterranee ed orientali;
-
Emeroteca: raccolta della
stampa e della pubblicistica internazionale, con traduzioni
multilingue su supporto informatico degli articoli più
rilevanti;
-
Biblioteca della Musica Euromediterranea:
raccolta della musica etnica, classica e contemporanea, supportata
da testi critici, e "letture" in chiave comparatistica
e storica;
-
Biblioteca della letteratura contemporanea:
raccolta della letteratura contemporanea, con traduzione multilingue
consultabile su supporto informatico, e divulgazione attraverso
editoria elettronica e tradizionale;
-
Giornale dell'Arte Contemporanea e
d'Avanguardia: raccolta su supporto digitale di filmati
riferiti a eventi e performance dell'arte figurativa e teatrale
della Regione Euromediterranea, consultabili su desk individuali,
o, su richiesta, in proiezioni collettive.
2. Geografia e Storia del Territorio del Mediterraneo
Documentazione filmata
e fotografica di regioni, contesti ambientali, città e villaggi del Mediterraneo;
Ricostruzione virtuale di Monumenti ed episodi della storia antica;
Grande Mappa informatizzata del patrimonio monumentale del Mediterraneo, con la
registrazione dei giacimenti archeologici e dei processi di recupero e valorizzazione;
Antropizzazione del territorio: lettura digitale della trasformazione storica
dei sistemi urbani, delle relazioni infrastrutturali, degli usi agricoli ed industriali,
dei processi di trasformazione dei sistemi vegetali e delle grandi regioni climatiche.
Gli ambienti, gli
arredi, gli oggetti d'uso, i cibi: rassegna sistematica dei modelli di consumo
vigenti nelle diverse micro-regioni del mediterraneo, letture comparatistiche
e prospettive di reciproca contaminazione nell'ambito del processo di integrazione
euromediterranea; Colori, ornamenti, decorazioni,
costumi e tessiture della Regione Euromediterranea: grande esposizione tematica,
a carattere storico e geografico, degli artigianati e delle tecniche convergenti
sulla costruzione dello scenario quotidiano della vita umana, capace, tra l'altro,
di valorizzare la componente museale delle seterie di San Leucio in chiave storico-comparatistica.
Il lavoro di regìa delle sezioni tematiche
(del Museo e del Portale) darà luogo in breve tempo alla
costituzione di un network professionale internazionale di immenso
valore, costituito dal perno redazionale della MdM e da tutti
gli Istituti culturali, oltre a singole personalità, abilitate
a "rifornire" continuativamente il data-base con le
loro produzioni o con le produzioni registrate nei loro territori.
Si tratta di un network che avrà l'autorevolezza
di procedere ad un confronto sistematico tra le culture del Mediterraneo, ed a
porre le basi per la realizzazione di grandi processi di trasferimento sociale
del sapere che, nel lungo periodo, conducano i popoli della regione ad un più
elevato stadio di conoscenza reciproca. Questo sistema di azioni che potremmo
definire di "integrazione e sviluppo del sapere sociale", potranno convergere
(una volta che le attività della MdM siano entrate a regime), ed in coincidenza
con le Assise Plenarie del Mediterraneo, nella realizzazione di Grandi Festival
delle Civiltà del Mediterraneo. Tali eventi di grande risonanza
internazionale (sul modello dell'iniziativa "Italia 2001" in corso in
Giappone, o dei famosi "Festival of India" tenuti a Londra, New York,
Parigi, Mosca), hanno per oggetto, di volta in volta, tutti gli aspetti della
cultura, della società, dell'economia di un Paese o di una macro-regione
del Mediterraneo. E mettono altresì in evidenza tutti i contributi dell'Europa
e dell'Italia (in termini di edizione, divulgazione, finanziamento dell'arte e
della cultura, ecc) al processo di affermazione della cultura ospitata, nonché
i fenomeni di "interiorizzazione" da parte dell'etica e dell'arte europea
di quella stessa cultura: in una sorta di "Omaggio dell'Europa al Paese Ospite".
I Grandi Festival saranno promossi ed organizzati
dal medesimo organico professionale che attende stabilmente alle
attività scientifiche della MdM, e possono essere finanziati,
secondo modalità oramai sperimentate in ambito internazionale,
attraverso sponsorizzazione dei Governi, dell'Unione europea,
di Associazioni e Gruppi del settore privato.
Inutile sottolineare
qui l'immensità delle ricadute che queste iniziative avrebbero sotto il
profilo quantitativo e qualitativo dei flussi turistici, della integrazione tra
i mercati, dell'avvicinamento complessivo tra i Paesi e le Civiltà della
regione.
In occasione dei Grandi Festival delle Civiltà
del Mediterraneo possono essere ospitati:
grandi concerti
di musica classica ed etnica; rassegne
di teatro storico e contemporaneo; grandi
esposizioni di archeologia; esposizioni
dell'artigianato d'arte, della gioielleria, della tessitura;
mostre di arte figurativa ed architettura;
discussioni e letture tenute da personalità di grande prestigio della cultura,
della politica e dell'economia.
La realizzazione scientifica e tecnica dei sistemi
espositivi ed il loro aggiornamento periodico ed il trattamento
per l'esecuzione di rappresentazioni tematiche ed integrate sarà
affidata a specialisti di gruppi di lavoro a caratterizzazione
prevalentemente giovanile, costituiti dalle migliori professionalità
delle Università della regione. La direzione sarà
affidata a specialisti ed istituzioni di grande fama internazionale
sulla base di appositi accordi di cooperazione con la MdM.
La stessa attività didattica delle università regionali
riceverà un potente stimolo al rafforzamento in chiave internazionale.
Al contempo la formazione e la progressiva specializzazione dei team professionali
integrati assicurerà il massimo della tutela scientifica ed espositiva
anche nell'occasione dei Grandi Festival, assicurandone il successo presso l'opinione
pubblica internazionale.
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