Apertura dei lavori

Arch. Michele Capasso

Presidente della Fondazione Laboratorio Mediterraneo

Signore e signori buonasera. Vi ringrazio per essere intervenuti al II Forum Civile Euromed che, con grande ostinazione, abbiamo voluto si svolgesse a Napoli.

Il mio compito è quello di presentarvi la tavola rotonda di apertura che ha un titolo estremamente chiaro "Pensare l'Europa con il Mediterraneo". Vorrei esprimere questo concetto nella maniera più semplice e più umile possibile. Innanzitutto mostrandovi una maglietta che gli studenti hanno confezionato — abbiamo circa 700 studenti delle varie scuole che parteciperanno a queste tre giornate — che simboleggia il concetto "Pensare l'Europa con il Mediterraneo". In secondo luogo, con l'amico Nadir Aziza, Rettore dell'Università Euro-Mediterranea Itinerante di Parigi, in una delle nostre tappe del programma Il portolano degli scambi, ad Alessandria, decidemmo che bisognava iniziare ad unire il Mediterraneo attraverso strumenti semplici, con la forza dei giovani, con la forza della verità. Abbiamo proposto un inno per il Mediterraneo perché se esiste un inno per ciascuna nazione ed esiste  l'Inno dell'Unione Europea, è giusto che ci sia anche l'Inno del Mediterraneo. Questo mare non rappresenta un'unità politica né economica, tuttavia speriamo che possa diventare un luogo di riferimento culturale, morale, politico ed economico anche con l'apporto dei rappresentanti delle più importanti accademie dell'Europa e del Mediterraneo seduti a questo tavolo.

Io mi fermo qui e pregherei la regia di mandare, nell'ordine, l'Inno Nazionale Italiano, l'Inno dell'Unione Europea e la proposta per un Inno Mediterraneo. A questo inno abbiamo lavorato con l'amico George Moustaky, autore de "Lo straniero" e di tanti altri brani è una proposta che non è stata ancora orchestrata perché è una musica che girerà nei vari Paesi mediterranei dove, ci auguriamo, nasceranno proposte per la redazione di un testo.

Il nostro intento è quello di rilanciare questo luogo geografico. Due mesi fa, in Egitto, un signore di Alessandria mi ha lasciato un bigliettino dove era riportata la scritta che vedete alle mie spalle: Lavorare per il Mediterraneo. È questo l'impegno che vogliamo profondere.

Do la parola a Nadir Aziza che coordinerà questa tavola rotonda. A conclusione ci sarà un intervento di Predrag Matvejevic; che con me ha iniziato l'avventura della Fondazione Laboratorio Mediterraneo. In questi anni abbiamo cercato di capire, di censire, di valutare e, laddove è stato possibile, di esaltare le potenzialità della Società Civile in un grande progetto che ci vede tutti protagonisti, perché è indispensabile che ciascuno di noi faccia la propria parte.