OBIETTIVI

 

Una delle grandi strategie da perseguire consiste nella promozione di un'offerta turistica diversificata. Su questa linea, si identificano tre fattori chiave e di importanza strategica allo scopo di migliorare la competitività e la qualità del settore per il prossimo futuro:  la valorizzazione dell'ambiente come risorsa da tutelare e sviluppare, la formazione di specialisti nel settore, l'elemento culturale come fattore di integrazione.

Il traguardo della competitività passa per la strada della qualità nei servizi e della produttività delle infrastrutture e delle imprese. L'unica possibilità di raggiungere un livello competitivo nel fattore qualità è affidata all'ottima formazione dei professionisti basata sulla specializzazione e sulla conoscenza di aree turistiche diverse. L'analisi e la diffusione dei tipi di formazione turistica, unitamente ai contenuti specifici riguardo a ciascuna regione, rappresentano dei fattori essenziali sia per l'attivazione dei programmi di cooperazione, sia per un interscambio delle tecniche e dei programmi educativi.

D'altra parte, sono evidenti gli effetti che ha il turismo sul processo di costruzione del territorio. Il suo rendimento economico è infatti basato sullo sfruttamento del suolo, come risorsa diretta e come fondamentale elemento di valore  per la qualità del paesaggio e dell'ambiente.

Concretamente, questo settore assume un interesse particolare nel Mediterraneo. Alcune zone poco sviluppate al livello economico e con un basso indice di urbanizzazione possono capitalizzare queste risorse turistiche visto che, come territori di grande bellezza, interessanti dal punto di vista naturale o per le loro colture agricole, difficilmente riescono a sostenersi da soli. Viceversa l'eccessiva crescita di questo fenomeno, come è accaduto nello Stato spagnolo a partire dagli anni sessanta, ha portato al degrado di territori che sono, tra l'altro, difficili da mantenere per il calo di qualità che, in questo caso, è stato causato dal turismo di massa.

La cooperazione di tutti i settori appare assolutamente indispensabile per fissare prodotti, strategie e indirizzi di ricerca che possano risolvere questi problemi a partire dall'esistente.

Per quanto riguarda il turismo come fattore di integrazione culturale nel Mediterraneo, si propongono due temi di discussione. Il primo si riferisce alla diagnosi e alla definizione del turismo culturale, inteso come una delle principali attività economiche dei paesi del Mediterraneo in una duplice prospettiva: la potenzialità turistica che questo campo possiede all'interno dell'offerta della regione e, dall'altro lato, l'analisi della domanda esistente nei mercati interni ed esteri.

Il secondo tema di discussione riguarda la necessità di potenziare il turismo culturale. A tale scopo, appare imprescindibile la cooperazione dei settori pubblici e privati per la creazione e la promozione di una immagine speciale del Mediterraneo. L'importanza del turismo culturale, le sue implicazioni socioeconomiche e le strategie del suo sviluppo, sono gli aspetti emersi nel corso di vari incontri internazionali. Tra i più recenti possiamo ricordare il Convegno sulle Città del Mediterraneo (Barcellona, marzo 1995), lo Statuto del Turismo Sostenibile, approvato al Convegno Mondiale del Turismo Sostenibile (Lanzarote, aprile 1995), lo Statuto del Turismo Mediterraneo, approvato alla II Conferenza dei Ministri del Turismo del Mediterraneo (Casablanca, settembre 1995) e, in modo più preciso e specifico, la Dichiarazione sul Turismo Culturale della Conferenza di Maiorca, promulgata dall'Unesco e dal Consiglio d'Europa (Palma di Maiorca, novembre 1995). In tale contesto, la omologazione dei criteri di qualità dei prodotti e dei servizi turistici si rivela indispensabile per stimolare la competitività e lo sviluppo delle imprese turistiche.

Il turismo nel Mediterraneo non rappresenta un fattore esclusivamente economico, ma anche un elemento di conoscenza e di contatto tra culture e società. Di qui l'importanza della sua definizione come prodotto culturale, anche in rapporto ad altre attività. Questa valorizzazione è parallela alla necessità di promuovere la conservazione del patrimonio artistico  dell'area.

Il Mediterraneo, culla di civiltà, possiede un patrimonio artistico, storico e culturale che non ha eguali in nessun altro luogo del mondo. E' dunque naturale che la regione sia il palcoscenico di nuovi comportamenti che rispecchiano fenomeni come quello del turismo culturale. Questa attività è favorita dalla proliferazione di festivals e mostre, dall'apertura dei musei, etc., e costituisce uno strumento di cooperazione mediante programmi comuni di recupero del patrimonio culturale, e attraverso la creazione e la definizione di rotte turistiche culturali che diano risalto al patrimonio artistico, culturale e paesaggistico comune alle due sponde del Mediterraneo.

La definizione di un sistema di informazione costituisce un'altra iniziativa importante perché potrebbe essere uno strumento di base con il quale procedere ad articolare proposte e progetti di collaborazione turistica nella regione. Tale sistema dovrebbe agevolare la interazione e lo scambio delle  informazioni turistiche, delle statistiche e perfino delle norme legali e delle esperienze relative a progetti o prodotti.