SESSIONE PRIMA: IL BINOMIO INDIVIDUO-SOCIETA'

 

Nel corso della prima sessione,  è stato avviato un dibattito per trovare un accordo pluriculturale sul concetto di diritti umani. L'obiettivo era quello di consolidare un significato universalmente valido, tenuto conto delle differenze socioculturali, linguistiche e religiose presenti nel Mediterraneo e, nello stesso tempo, di riaffermare con forza il valore dei diritti umani.

Nel corso della sessione sono state esposte diverse iniziative che hanno lo scopo di promuovere le capacità educative dei difensori dei diritti umani. Alcuni dei programmi propongono, ad esempio, di utilizzare la religione islamica quale strumento pedagogico per l'educazione civica, attraverso le interpretazioni umanistiche che emergono dal retaggio musulmano.

Uno dei nodi del dibattito è stato il dialogo interreligioso, un elemento chiave da tenere in forte considerazione. Si tratta di un modo di promuovere il riavvicinamento culturale tra le società mediterranee, attraverso le tradizioni religiose dell'islam, del cristianesimo e dell'ebraismo. Dio, Geova o Allah non sono altro che la manifestazione dell'esistenza di un unico dio. I conflitti sono stati causati, in realtà, da fattori sociali, politici o economici del divenire storico e non dalle discrepanze riguardo al contenuto dei rispettivi messaggi spirituali. Si impone, pertanto, una revisione storica dei rapporti reciproci tra le tre grandi religioni, con l'apporto di una nuova riflessione sociologica ed antropologica che deve essere portata avanti dai leaders religiosi in collaborazione con intellettuali ed universitari.

In tal senso è stata avanzata la proposta di intensificare gli scambi tra intellettuali, scrittori ed artisti. E' stata inoltre suggerita l'elaborazione di uno statuto degli intellettuali mediterranei, quale dichiarazione sul diritto alla cultura e alla differenza.

I partecipanti hanno avanzato, sulla base dei discorsi intrapresi, i progetti ed i suggerimenti seguenti:

 

     Bisogna rispettare le particolarità di tutte le culture del Mediterraneo, perché la difesa dei diritti umani deve poggiare su dei diritti universali inalienabili e garantiti.

     E' necessario instaurare il dialogo interreligioso, al fine di eliminare gli stereotipi esistenti e di rielaborare le politiche educative per conseguire l'immagine di un Mediterraneo comune a tutti paesi rivieraschi. Questo comporta la definizione di un quadro istituzionale di collaborazione con la Unione Europea.

     Si propone, infine, l'organizzazione nel 1996 di una conferenza mediterranea sui diritti umani.

 

Fig. 7.1 PROIEZIONE DI CREDENTI  DELLE VARIE CORRENTI SPIRITUALI                           1980-2025

 

Giudeo-Cristiani   Confucianesimo   Altri                       Islam