LA SITUAZIONE DELLA DONNA, UN ARGOMENTO IN SOSPESO

 

Uno dei movimenti che caratterizza questo secolo XX è quello che si impegna per raggiungere l'uguaglianza delle opportunità tra uomini e donne e per consentire la partecipazione attiva e paritaria delle stesse nell'ambito pubblico e sociale. Il Mediterraneo, contesto geopolitico, ecologico, economico e socioculturale, scenario attuale di contraddizioni e tensioni non è rimasto al margine di queste trasformazioni.

Il Forum Civil Euromed ha organizzato un foro di lavoro sulla situazione della donna, per rispondere tanto all'interesse partecipativo delle donne quanto al bisogno che il Mediterraneo ha di contare sul potenziale, sull'iniziativa e sulla sensibilità di tutti gli individui che ne fanno parte.

E' un fatto che, nella maggior parte delle società mediterranee, la situazione femminile è migliorata considerevolmente. Tuttavia, le donne non hanno ancora ottenuto la piena parità delle opportunità: ecco perché questo foro parte soprattutto dalle situazioni esistenti al sud del bacino. Infatti, quando si parla di donne arabe ci riferiamo ad un gruppo di oltre 180 milioni di persone, i due terzi delle quali hanno meno di 24 anni. Si calcola che circa il 50% delle donne nella maggioranza dei paesi del sud e dell'est del bacino è analfabeta. Questo primo approccio ci mostra che la situazione della donna continua ad essere un argomento in sospeso per la società civile mediterranea e, nello stesso tempo, un problema chiave per il futuro.

Da una prima analisi dei dati raccolti nella Relazione sullo Sviluppo Umano del 1995, redatta dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, risulta che nessun paese tratta nello stesso modo gli uomini e le donne. Le differenze sono notevoli e diventano evidenti se paragoniamo l'indice di sviluppo globale di un paese con il suo indice di sviluppo femminile.

 

Fig. 9.1 FERTILITÀ' E SPERANZA DI VITA DELLA DONNA 

Tasso di fertilità                  Speranza di vita della donna

 

Queste situazioni variano grandemente in rapporto alle condizioni di vita dei vari Stati e questo non fa che ribadire le disparità nord-sud. Tra queste, le più notevoli riguardano alcune questioni fondamentali come la speranza di vita. Con una speranza media che si colloca sui 73,3 anni, le percentuali massime si trovano al di sopra degli 80, mentre all'estremo opposto le minime sfiorano i 65 anni.

L'alfabetizzazione delle donne adulte è praticamente totale in alcune società, mentre in altri paesi continua ad essere un problema in sospeso. Così, sei paesi dell'area mediterranea non superano la barriera del 60% per quanto riguarda l'alfabetizzazione delle donne adulte che, in alcuni casi, sono addirittura meno del 40%.

Rispetto ad altre variabili come l'integrazione delle donne nel mercato lavorativo, nessun paese raggiunge la parità.

 

Fig. 9.2 ALFABETIZZAZIONE E ATTIVATI' DELLA DONNA          1994

 

Attività della donna                            Alfabetizzazione donne adulte (1992)

 

In generale, le cifre oscillano fra un tasso massimo di attività nel nord, Francia (46%), e un tasso minimo nel sud, Algeria (2%). Tuttavia, una volta immesse nel mercato del lavoro, la percentuale di donne tecnici e professioniste si aggira intorno al 50% nel nord e al 25% nel sud-est.

Esistono altri campi interessanti come quelli che si riferiscono al potere decisionale ed alle responsabilità pubbliche. La percentuale media di parlamentari donne, calcolando i paesi per i quali disponiamo di statistiche, è pari ad un 6%. La Spagna e l'Italia superano il 14%, mentre l'indice scende in Francia fino al 6%,  e nel sud si attesta su valori che oscillano tra l'1 e il 2% in società come la marocchina, l'egiziana, la libanese la maltese o la turca.