SESSIONE PRIMA: INFRASTRUTTURE E REGOLAMENTAZIONE

 

Nel corso della sessione dedicata alle infrastrutture, ai servizi di telecomunicazione ed agli aspetti della loro regolamentazione, sono state presentate le seguenti proposte:

 

     Uno dei primi temi sui quali si concentra la preoccupazione dei partecipanti è quello della creazione di infrastrutture. In tal senso sono state formulate due proposte di collaborazione:

- Creare una  Mediterranean Partnership, per facilitare l'accesso dei paesi mediterranei alla Rete Paneuropea Digitale ((PEN) e ai servizi globali dell'Unisource (alleanza strategica tra gli operatori europei), alle stesse condizioni dei membri statutari.

- Partecipare al lancio ed allo sfruttamento del terzo satellite Hispasat su frequenza KU (frequenza assegnata per le comunicazioni via satellite, di alta potenza).

     Nel corso della sessione è emersa la necessità di instaurare una piattaforma di dialogo tra gli organismi per la regolamentazione di tutti i paesi mediterranei, allo scopo di affrontare il cambiamento originatosi nel modello di domanda e offerta, alla radice della globalizzazione dei mercati.

     La cooperazione tra operatori, come accade nell'European Telecomunications Network Operator (ETNO) può favorire lo sviluppo economico di reti e servizi. Nello stesso tempo, essa contribuisce ad introdurre delle alternative tecnologiche che consentono di diminuire gli investimenti necessari per l'estensione delle reti in aree con scarsa densità abitativa. Si facilita, in questo modo, la copertura completa del territorio. Un esempio potrebbe essere offerto dalle comunicazioni cellulari fisse o Very Small Aperture Terminals (VSAT).

     E' assolutamente necessario standardizzare la connessione Open Network Provision  (ONP) di tutte le reti nazionali ed internazionali su qualunque tipo di supporto: cavo, satellite, spettro radioelettrico... In questo modo sarà assicurata la possibilità di allacciare comunicazioni in qualsiasi punto di un'area urbana o rurale, per quanto lontana o isolata.

     Le isole mediterranee necessitano di una considerazione particolare per quanto riguarda le infrastrutture e i servizi di telecomunicazione.

     Un altro dei bisogni emersi è quello di instaurare servizi comuni che consentano, sulla base delle attuali infrastrutture, di evolvere verso reti avanzate. Tale iniziativa permetterebbe di progredire congiuntamente nella definizione di nuovi servizi e, contemporaneamente, di integrare sistemi intelligenti alle reti. Per ottimizzare gli investimenti nell'infrastruttura occorre conoscere l'opinione dei fruitori che, in definitiva, sono quelli che prenderanno le decisioni in merito alla utilizzazione delle stesse.

     La creazione di centri di formazione e riciclaggio comuni, insieme ai corsi di personale tecnico nelle imprese mediatrici, non solo darebbe la possibilità di acquisire esperienza per l'utilizzo e la gestione di una tecnologia, ma garantirebbe anche lo sviluppo armonioso delle infrastrutture.

 

Le azioni proposte prendono in considerazione i due grandi problemi impostati nel corso della discussione:

 

     Come affrontare il grave squilibrio infrastrutturale di telecomunicazioni esistente tra i paesi del Mediterraneo.

     Come instaurare un contesto di collaborazione e coordinazione che includa tutti i soggetti rilevanti ( dell'ambito sociale, industriale, della pianificazione e della regolamentazione).

 

Sulla base di queste premesse sono state formulate due proposte operative:

 

     Sviluppare il concetto di Mediterranean Telecom Partnership per facilitare l'offerta di servizi globali da parte dei paesi mediterranei. Si propone di convocare, nel corso del 1996, un foro specifico per la concretizzazione e lo sviluppo dei progetti.

     Creare piattaforme precedenti alla cooperazione che permettano di formulare proposte su alcuni ambiti, quali:

- Standard tecnici comuni.

- Omogeneità nella regolamentazione, includendo i fruitori finali.

- Cooperazione nella strategia di ricerca e nello sviluppo tecnologico.

- Natura interattiva delle reti.

- Liberalizzazione dei mercati, nel rispetto degli equilibri necessari.

- Associazioni volontarie private di agenti economici.

 

Le piattaforme saranno costituite sulla scorta dei suggerimenti di gruppi specializzati, per stabilire la domanda esistente ed i bisogni legati allo sviluppo delle infrastrutture e dei servizi di telecomunicazione. Le associazioni private di fruitori, professionisti ed agenti economici e sociali offriranno un contesto di partecipazione relativamente alle decisioni sui temi ai quali siano interessate.

 

Il foro di lavoro suggerisce di attivare un osservatorio permanente che si occupi di studiare l'evoluzione e le tendenze in questo campo attraverso il confronto di esperienze, informazioni e progetti.