SINTESI FINALE: RACCOMANDAZIONI
E PROGETTI PRIORITARI
Fra gli oltre trenta progetti, presentati al foro su Trasporti e
territorio, e tra i progetti in corso si segnalano una serie di suggerimenti e
proposte.
I.
Raccomandazioni
• Il
necessario ordinamento e la gestione territoriale in tutti i campi (da quello
metropolitano a quello intercontinentale) richiedono un'attenzione particolare al
sistema mediterraneo dei trasporti che è parte integrante di una futura zona di
libero scambio.
• Sono
assolutamente necessari dei provvedimenti che garantiscano un sufficiente
livello di affidabilità e fluidità
degli scambi, con una prospettiva di rigore finanziario e nel quadro di
un'economia di mercato.
• L'applicazione
del programma approvato dalla Conferenza Euromediterranea deve favorire
soprattutto lo sviluppo dei paesi che presentano maggiori carenze
nei rispettivi sistemi di trasporto.
• Occorre
cercare urgentemente delle risposte ai bisogni che nascono dalla modernizzazione e dall'estensione delle
reti di infrastrutture, nonché dall'applicazione delle nuove tecnologie e pratiche logistiche nella gestione dei
servizi di trasporto della zona.
• Le
aspirazioni relative alle infrastrutture di trasporto nel Mediterraneo devono
concretizzarsi in schemi comuni e
nella identificazione e selezione di azioni prioritarie sulla base di criteri
di valutazione comuni.
• Tutte le
decisioni relative alla costruzione, al miglioramento e alla gestione delle
infrastrutture devono accompagnarsi ad una riflessione
comune sulle possibilità di finanziamento
e sulla produttività a medio e a lungo termine, oltre che sugli effetti che
tali infrastrutture produrranno sulla totalità della rete nella quale si
integrano.
II. Progetti e
proposte
• Sviluppare
nel Mediterraneo programmi di associazione, pubblici e privati, centrati su:
assistenza tecnica; formazione del personale; agevolazione commerciale in tutti
i settori del trasporto (infrastrutture, servizi, logistica, telematica,
sicurezza ed ambiente).
• Partecipazione
politica ed economica dell'Unione Europea per:
- Promuovere la cooperazione necessaria al fine di valutare, coordinare
ed eseguire le azioni prioritarie nell'area mediterranea.
- Appoggiare ed agevolare la partecipazione
e la coordinazione degli organismi settoriali mediterranei già esistenti
nei programmi di cooperazione.
- Regionalizzare i programmi
concreti di aiuto a gruppi omogenei di paesi, servendosi di esperimenti e
dinamiche di cooperazione già avviate.
• Sollecitare
una strategia definita dall'Unione Europea in vista di:
- Promuovere la ricerca nei
diversi campi del trasporto, nel quadro di formule di cooperazione permanenti
sostenute da organismi settoriali mediterranei con esperienza nel settore.
- Stabilire metodi comuni ed affidabili di diagnostica e previsione a partire da un'informazione di base
completa, sviluppando ed armonizzando i sistemi di osservazione.
- Ideare schemi globali per i
diversi tipi di trasporto esistenti nell'area, con le dovute differenziazioni
tra subaree coerenti (Mediterraneo occidentale, Mediterraneo orientale, costa
sud, etc.)
- Sviluppare scenari comuni
per ordinare il territorio da un punto di vista mediterraneo e nel rispetto
dell'ambiente.
• Assegnare
fondi specifici per:
- Promuovere azioni
prioritarie decise di comune accordo, quali elementi basilari per recuperare i
ritardi dell'area mediterranea.
- Collegare le reti
transeuropee di infrastrutture con quelle dell'area mediterranea.
- Approfondire le alternative più adatte per il finanziamento, lo sfruttamento e la tassazione delle infrastrutture
in funzione delle necessità dell'area.
• Promuovere
il miglioramento della gestione del
trasporto e degli scambi nel Mediterraneo mediante:
- L'azione prioritaria per l'armonizzazione, l'agevolazione e la
semplificazione delle procedure amministrative e doganali, soprattutto
applicando al trasporto e alla telematica le nuove pratiche logistiche.
- L'omogeneizzazione delle norme e delle caratteristiche tecniche
(nella costruzione di infrastrutture, di veicoli, etc.) e delle leggi sul
trasporto, in sintonia con il lavoro svolto nell'ambito di CEE/ONU.
- La promozione dell'intermodalità e della qualità del servizio nei
nodi di collegamento, soprattutto nei porti.
- L'organizzazione ed il coordinamento della formazione professionale.
• Un
gruppo di lavoro che segua l'evoluzione dei trasporti nel bacino mediterraneo,
fino alla prossima edizione del Forum Civil Euromed.
III. Progetti
prioritari
• Progetti
pilota di collegamenti coordinati aerei e marittimi intramediterranei, comprese
le isole, con sovvenzioni per il lancio e lo sviluppo iniziale.
• Rete di
piattaforme multimodali, portuali ed aeroportuali, e loro connessione con le
attuali o presunte reti di trasporto terrestre.
• Sistemi
di informazione, gestione e sicurezza per il traffico marittimo.
• Reti per
l'efficienza e la sicurezza del controllo e della gestione del traffico aereo.
• Corridoio
terrestre transmagrebino con le sue due componenti: autostrada dell'Unità
Magrebina e ferrovia transmagrebina.
• Corridoio
litoraneo autostrada/ferrovia nel Medio Oriente, dall'Egitto alla Turchia.
• Decongestionamento
del territorio per mezzo di:
- Collegamento tra i corridoi terrestri transmagrebino e mediorientale
attraverso l'Egitto, e di questi con le reti transeuropee attraverso la Spagna
e la Turchia.
- Continuità ed omogeneità per via autostradale e ferroviaria nell'Arco
Latino e nel corridoio litoraneo terrestre dall'Italia alla Grecia, attraverso
i paesi balcanici, e collegamento di questi con le altre reti transeuropee.
- Collegamento fisso attraverso lo stretto di Gibilterra.